Francesco durante l’omelia a Santa Marta: “Gesù ci indica cose che vanno tanto controcorrente rispetto a quello che abitualmente si fa nel mondo”. Invocazione di preghiera insieme a Peres, Abu Mazen e il patriarca ortodosso Bartolomeo, giornata storica in Vaticano. Bergoglio: “Mai più la guerra, si trovi il coraggio di fare la pace”
’’E’ tanto facile entrare nelle cricche della corruzione, di quella politica quotidiana del ‘do ut des’. Tutto è affari’’. E’ il monito che Papa Francesco leva durante l’omelia della messa celebrata nella Domus Santa Marta in Vaticano e dedicata alle Beatitudini indicate come “il programma di vita e la carta di identità del cristiano”. Lamenta il Papa: “Quante ingiustizie! E quanta gente che soffre per queste ingiustizie: sono beati quelli che lottano contro”, riprendendo le parole di Gesù: “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia”. Il Papa osserva che “Gesù ci indica cose che vanno tanto controcorrente rispetto a quello che abitualmente si fa nel mondo. Il mondo ci dice che la gioia, la felicità, il divertimento sono il bello della vita e ignora o guarda da un’altra parte quando ci sono malattie e dolori. Il mondo non vuole piangere e preferisce ignorare o coprire le situazioni dolorose’’.
Riproponendo indirettamente l’invocazione salita domenica dal Vaticano per la pace in Terra Santa, Papa Francesco osserva che “questo mondo è dall’inizio un mondo di guerre, dove si litiga dappertutto, dove c’è l’odio. Ma Gesù dice niente guerre, niente odio ma pace e mitezza. Se io sono mite nella vita, penseranno che sono uno stolto? Lo pensino pure, ma chi è mite avrà in eredità la Terra’’. Poi il Papa esorta ad essere “misericordiosi, perdonando e capendo gli errori degli altri. Gesù non dice beati quelli che si vendicano ma beati quelli che perdonano’’. Quindi, esalta le altre beatitudini: “Beati i puri di cuore, che hanno un cuore senza sporcizia e che sa amare. Beati gli operatori di pace, mentre è tanto comune da noi essere operatori di guerre o almeno di malintesi: è il mondo delle chiacchiere e le persone che chiacchierano sono nemiche della pace”. Quello proposto da Gesù, sottolinea Francesco, “è un programma di vita, tanto difficile ma tanto semplice”.