La vittima uccisa a colpi di forbici e coltello. L’uomo avrebbe detto agli agenti di aver agito esasperato dalle continue richieste di assistenza che la donna, 85 anni, gli rivolgeva
Ha infierito sulla zia, una donna di 85 anni, armato di coltello e forbici, poi si è costituito. E’ accaduto la scorsa notte a Busto Arsizio, in provincia di Varese.
L’ouomo, 48 anni, divideva l’appartamento con l’anziana donna. Era da poco passata l’una quando si è presentato negli uffici di via Candiani e ha confessato di aver appena assassinato la zia, colpendola ripetutamente con un coltello e con delle forbici mentre era sdraiata nel suo letto. L’uomo presentava delle leggere ferite alle mani e piccole macchie di sangue sui vestiti. Immediatamente i poliziotti si sono precipitati nell’appartamento al piano terra di un condominio. Qui, sdraiato su un letto giaceva il corpo dell’anziana donna trafitto da circa 80 colpi di forbice e coltello, secondo una prima stima del medico legale. Sul volto della donna era appoggiato un cuscino, presumibilmente utilizzato dal nipote per impedirle di gridare. Tutt’intorno molto sangue. L’uomo, mentre gli agenti della polizia scientifica effettuavano i loro rilievi, è stato interrogato negli uffici del Commissariato dal pm Mirko Monti e dai poliziotti, ai quali ha ripetuto la propria confessione spiegando di aver agito d’impeto perché esasperato dalle continue richieste di assistenza che la zia gli rivolgeva, non potendo provvedere autonomamente ai propri bisogni per l’età avanzata.
L’omicida è stato arrestato e condotto in carcere.