Torna in carcere Guido Spina che dai domiciliari avrebbe fatto da 'reggente' dello Zen. Anche i residenti delle case popolari del quartiere erano costretti a pagare il ‘pizzo’. “E’ una modalità di controllo del territorio già utilizzata in passato - afferma all’Adnkronos il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo - Si tratta di cifre modeste, insomma una sorta di ‘ticket’ di soggiorno”
Dall'alba è in corso a Palermo una vasta operazione antimafia condotta dalla Direzione investigativa antimafia. Sono 17 i provvedimenti cautelari emessi e undici gli arresti. Elemento di spicco Guido Spina, 49 anni, che dagli arresti domiciliari, secondo gli inquirenti, avrebbe fatto da reggente ella famiglia dello Zen. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti ed estorsioni.
Spina è ritenuto responsabile di "aver diretto l'organizzazione mafiosa operante nel territorio dello Zen, essenzialmente rivolta al traffico di sostanze stupefacenti e alla commissione di estorsioni, sia nei confronti di esercizi commerciali che ai danno degli abitanti dei cosiddetti padiglioni dello Zen, nonché di avere gestito la cassa della famiglia mafiosa, provvedendo anche al mantenimento in carcere degli affiliati detenuti".
Lo stesso Spina nel tempo “ha assunto una sensibile caratura criminale nello specifico settore degli stupefacenti, tanto che la sua villa, sita sempre allo Zen, vera e propria roccaforte, dotata di sofisticati sistemi di sicurezza, era diventata, secondo gli investigatori della Dia, il ‘supermercato’ della droga all’ingrosso e dettaglio, una vera e propria catena di montaggio da parte di tutto il nucleo familiare dello Spina.
Anche i residenti delle case popolari del quartiere Zen di Palermo erano costretti a pagare il ‘pizzo’. E’ quanto emerge dall’operaizone ‘Fiume’ della dia di Palermo. “Si’ - conferma il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo all’Adnkronos - e’ una modalita’ di controllo del territorio gia’ utilizzato in passato. Si tratta di cifre modeste, insomma una sorta di ‘ticket’ di soggiorno’”...