"Roberto Macori non c'entra con il fallito rapimento di Silvio Fanella e tanto meno con l'omicidio avvenuto la scorsa settimana". Lo ha dichiarato uno dei penalisti che oggi nel carcere di Regina Coeli hanno assistito Macori in occasione dell'interrogatorio di garanzia al quale lo ha sottoposto il gip Massimo Battistini. "Macori, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere -ha precisato l'avvocato- si è detto comunque disponibile a riferire sui fatti che gli vengono contestati ribadendo comunque che non c'entra nulla con quell'episodio avvenuto nell'agosto del 2012".
Il difensore dell'indagato ha già preannunciato un ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la liberazione del suo cliente poi il penalista ha aggiunto: "Vogliamo vedere bene gli atti e soprattutto le intercettazioni fatte nel corso delle indagini e ascoltare la voce di chi parla nelle conversazioni registrate. Macori dice di non essere sicuro di aver mai pronunciato le frasi che gli vengono attribuite".