Conclusa dalla Procura di Roma l'inchiesta sulle irregolarità per la produzione di vaccini impiegati per la cura della cosiddetta "Lingua blu" e dell'infezione aviaria. L'inchiesta svolta dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo coinvolge 41 persone per le quali si profila ora una richiesta di rinvio a giudizio. Tra queste dirigenti della ditta Merial Italia produttrice dei farmaci nonché funzionari del ministero della Salute come Romano Maranelli, già direttore generale del Dipartimento alimenti e sanità veterinaria del dicastero, Vincenzo Caporale, già direttore dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, e la virologa Ilaria Capua.
I reati ipotizzati dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo sono quelli di associazione per delinquere e corruzione a seconda della posizione processuale. I fatti presi in considerazione sono avvenuti in parte nel periodo che va dal 2006 al 2009. Alla Merial tra l'altro si contesta d'avere immesso sul mercato vaccini superiori al fabbisogno nazionale e in particolare della Sardegna. Inoltre in vaccini in questione secondo l'accusa sarebbero stati la causa di una maggior diffusione della "Lingua blu" tra pecore, capre, polli e tacchini.
