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Piemonte, inchiesta sui rimborsi: rinviati a giudizio il vicepresidente e un assessore

20 ottobre 2014 | 11.16
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Andranno a processo Aldo Reschigna e Monica Cerutti. Il Gup nonostante la richiesta di archiviazione della procura ha deciso l'imputazione. Chiamparino: "Non ho alcun dubbio sulla loro onestà e sul loro grande senso di responsabilità". L'indagine è relativa alle spese dei gruppi regionali nella scorsa legislatura

(Foto dal sito della Regione Piemonte)
(Foto dal sito della Regione Piemonte)

Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore al Bilancio, andrà a giudizio nell'inchiesta per i rimborsi ai gruppi regionali nella scorsa legislatura, in cui era capogruppo del Pd. Il Gup Roberto Ruscello nonostante la richiesta di archiviazione della procura ha deciso l'imputazione.

"È un momento molto difficile sotto il profilo personale ", ha detto Reschigna. "Mi sento un po' come dottor Jekyll e Mr Hyde perché mi viene riconosciuto dal gup una grande correttezza e rigore personale che poi però non avrei come capogruppo. Non ho mai usato un euro per spese personali", ha ribadito.

Andrà a processo anche un altro assessore della giunta Chiamparino, Monica Cerutti di Sel, mentre è stata archiviata la posizione di Gianna Pentenero, assessore al Lavoro. Accolte le archiviazioni anche per gli ex consiglieri Mercedes Bresso, Nino Boeti, Rocchino Muliere e Wilmer Ronzani e Giuliana Manica.

Cerutti, assessore ai Giovani della Regione, ha commentato: "Credo che mettere in dubbio la correttezza e l'onestà sia per un politico la cosa più brutta". "Andrò a spiegare le mie ragioni così come ho già fatto. Poi si vedrà", ha aggiunto sottolineando che le sue spiegazioni erano state accolte dai pm che avevano chiesto l'archiviazione.

Oltre agli attuali assessori Reschigna e Cerutti, il gip ha ordinato l'imputazione coatta anche per gli ex consiglieri regionali del centrodestra Fabrizio Comba, Gianpiero Leo, Gianluca Vignale e Luca Pedrale (solo in qualità di ex capogruppo del Pdl mentre aveva già patteggiato per la sua posizione personale).

Ordinata l'imputazione anche per Eleonora Artesio (Prc) , Angela Motta e Stefani Lepri del Pd e per l'attuale segretario del Pd Piemonte, Davide Gariglio. Formalmente il gip ha rinviato gli atti alla procura affinché formuli l'imputazione. Si dovrà quindi poi svolgere una nuova udienza preliminare.

"Confermo piena fiducia ad Aldo Reschigna e Monica Cerutti. Non ho alcun dubbio sulla loro onestà e sul loro grande senso di responsabilità", ha detto il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino. Questo "sia per un motivo procedurale" ha detto il presidente spiegando che ci dovrà essere una nuova udienza preliminare in cui un nuovo gup dovrà decidere su un eventuale rinvio a giudizio.

"Quando abbiamo fatto le liste non avevamo rinviati a giudizio - ha sottolineato Chiamparino - poi se le cose cambieranno si vedrà, mi sembra una questione di buonsenso aspettare se ci sarà il giudizio". Inoltre Chiamparino ha ribadito che "stiamo parlando di un uso improprio del denaro per attività politica, e non di un uso privatistico".

Per il capogruppo di Fi a Palazzo Lascaris Gilberto Pichetto "il rinvio a giudizio di alcuni autorevoli esponenti del centro sinistra mentre un approfondimento in aula" . "Ora misureremo la coerenza di Chiamparino e del Pd che hanno utilizzato il tema di rimborsopoli in campagna elettorale", ha sottolineato.

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