A Leivi marito e moglie travolti dal fango/ I precedenti. Donna incinta salvata con un elicottero. Arriva l'esercito in soccorso della popolazione. Alluvione nel Levante genovese /Foto. Vigili del fuoco al lavoro /Video. Muore per un malore la donna salvata nell'alluvione di Carrara. Zamberletti: ''Servono poteri speciali, volontariato e prevenzione''. Galletti: "Mai più ai condoni, sono tentati omicidi alla tutela del nostro territorio"
Ancora vittime per il maltempo. Due anziani coniugi sono morti a Leivi, nell'entroterra di Chiavari, in seguito al nubifragio che si è abbattuto lunedì notte sul levante genovese. La loro casa è stata travolta da una grossa frana precipitata da una collina. I corpi sono stati individuati dai vigili del fuoco a una sessantina di metri dall'abitazione dei due anziani.
La Protezione civile ha prorogato l'allerta meteo fino a mercoledì alle 15 in tutta la regione. Il sindaco di Genova Marco Doria ha disposto anche per mercoledì la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private, dei servizi educativi pubblici e privati, dei servizi socio educativi diurni con anziani e disabili, dei centri di formazione professionale e delle attività didattiche dei dipartimenti universitari del territorio.
CHIAVARI DEVASTATA - Chiavari è stata allagata dall'esondazione dei torrenti Entella e Rupinaro: le acque hanno invaso negozi, scantinati e piani bassi delle abitazioni. Nelle strade il livello dell'acqua ha raggiunto il metro e mezzo. I vigili del fuoco (VIDEO) sono intervenuti con reparti di sommozzatori, gommoni e con un mezzo anfibio, portando in salvo decine di persone, rimaste intrappolate negli edifici e nelle strade. ''Sono circa 140 - dicono dalla Protezione civile- le persone allontanate dalle proprie abitazioni nella notte, di cui 110 gli evacuati a Chiavari''.
“Sono esondati contemporaneamente l'Entella e il Rupinasco, la città - ha spiegato all'Adnkronos il sindaco Roberto Levaggi - è stata aggredita dall'acqua e dal fango all'improvviso, i cittadini non hanno avuto il tempo di correre ai ripari". "I danni sono enormi, Chiavari ha un'intensa attività commerciale e turistica", ha aggiunto.
DONNA INCINTA SALVATA CON L'ELICOTTERO - Un donna, incinta all'ottavo mese, rimasta bloccata in casa da una frana nella zona di Carasco, è stata salvata con un elicottero dei vigili del fuoco.
ARRIVA L'ESERCITO - In soccorso della popolazione è arrivato l'esercito. Sono circa 80 i militari che stanno intervenendo nelle località di Chiavari, Cogorno e Carasco con i mezzi speciali del genio per ripristinare la viabilità con motopompe e torri d'illuminazione campale.
Nel pomeriggio Chiavari è stata liberata da fango e macerie. "E' stato fatto un gran lavoro - ha detto il sindaco Levaggi - abbiamo distribuito pale a 150 volontari, e almeno altri 300 cittadini sono scesi in strada a lavorare, insieme all'Esercito, che è intervenuto immediatamente. Siamo soddisfatti del lavoro e della solidarietà che abbiamo ricevuto".
Il fango e i detriti dell'alluvione sono stato spazzati e depositati in cassonetti posti in vari punti della città. Dell'alluvione rimangono i segni in numerosi negozi del centro storico, che hanno perso la merce, soprattutto quella posta negli scaffali più bassi. L'acqua è tornata nelle case, ma per sapere se è potabile bisogna attendere i risultati delle analisi che saranno resi noti mercoledì in mattinata. La corrente elettrica è tornata in gran parte della città, tranne nei quartieri serviti da due centraline che sono state sommerse dall'acqua e sono ancora in riparazione.
Nelle immagini l'esondazione del Rupinaro.
NUBIFRAGIO SUL SAVONESE - Un violento nubifragio si è abbattuto in serata nel savonese. I temporali hanno colpito in particolare Ceriale, dove è esondato il rio San Rocco, e Albenga. Numerosi ad Albenga gli allagamenti di box e scantinati. I vigili del fuoco sonostati impegnati in operazioni di soccorso agli automobilisti rimasti prigionieri nelle loro vetture bloccate dall'acqua a Borghetto e alla periferia di Albenga.
STATI GENERALI CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO - Agli Stati generali contro il dissesto idrogeologico, che si sono tenuti martedì a Roma e ai quali ha partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Del Rio, Erasmo D'Angelis, coordinatore della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, ha assicurato: "Le risorse ci sono, spenderemo oltre 1 miliardo di euro all'anno''.
Secondo l'elenco fornito dalle Regioni, sono circa 7 mila le opere che servono al Paese, ma D'Angelis è sicuro: ''Noi contiamo di finanziarle tutte e di poterle concludere, grazie anche all'impegno dei Consorzi di bonifica nell'arco di 7 anni.'' La pianificazione delle opere farà leva anche sui fondi europei di sviluppo e coesione.
GALLETTI: "MAI PIU' CONDONI"- Agli Stati Generali è intervenuto anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. "Dobbiamo dire mai più ai condoni edilizi. Sono dei tentati omicidi alla tutela del nostro territorio". Per il ministro, "il rispetto del territorio passa anche attraverso il fatto di non costruire in zone dove non si può costruire. Il segnale che lo Stato dà è: mai più condoni edilizi". Il ministro annuncia che in Parlamento c'è in discussione un disegno di legge che riguarda gli eco-reati: "Io credo che lì dovremmo intervenire in maniera molto dura".
