Blitz notturno dei dipendenti della società in house della Regione Sardegna. Occupata la galleria 'Villa Marini' della ex miniera piombo zincifera di Monteponi e il 'Pozzo T' di Campo Pisano
Si inasprisce la lotta di una decina di donne e di una ventina di uomini dipendenti dell'ex Igea che con un blitz notturno hanno occupato la galleria 'Villa Marini' della ex miniera piombo zincifera di Monteponi e il 'Pozzo T' di Campo Pisano (Carbonia Iglesias). Qui, intorno alle 8,45, le pompe di eduzione delle acque della miniera che servono ad evitare l’allagamento delle gallerie e contemporaneamente a rifornire d’acqua i potabilizzatori per la città di Iglesias, sono state bloccate.
La notizia del blitz e stata data dal deputato di Unidos Mauro Pili su facebook. "Con un'azione senza precedenti le donne dell'Igea poco fa hanno occupato la Galleria Marina a Monteponi. Nel contempo una decina di operai comprese altre donne hanno raggiunto e preso possesso del 'Pozzo T' della miniera di Campo Pisano dove si trovano le pompe che sollevano l'acqua con la quale viene fornita la città di Iglesias. La tensione è alle stelle". "L'operazione è stata decisa durante la notte – annuncia Pili - dopo che la Regione aveva ancora una volta disatteso qualsiasi tipo di impegno non solo al pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori ma anche la presentazione di un serio piano di rilancio. L'occupazione della Galleria di Villa Marini a Monteponi non ha precedenti nella storia mineraria. Non era mai capitato che sole donne occupassero una miniera. Si tratta di un'azione di protesta senza precedenti”.
I dipendenti dell’ex Igea, società in house della Regione Sardegna, ora in liquidazione, rivendicano stipendi arretrati e certezza per il loro futuro. L'Igea è una società nata per provvedere alle bonifiche delle numerose aree minerarie dismesse della Sardegna.