Il procuratore Agueci all'Adnkronos: "Il fascicolo è stato aperto tempo fa perché ci sono state segnalazioni. Si tratta al momento di un monitoraggio che ad ora non ha dato alcun esito concreto". Da quanto si apprende, si indaga per associazione terroristica, reclutamento e finanziamento
La Procura di Palermo indaga "su possibili infiltrazioni di cellule terroristiche dell'Isis tra i profughi sbarcati nei mesi scorsi sulle coste siciliane". A darne conferma all'Adnkronos è il procuratore capo facente funzione di Palermo Leonardo Agueci. "Il fascicolo è stato aperto tempo fa - spiega Agueci - sulla scorta di diverse segnalazioni arrivate nei nostri uffici. Si tratta, al momento di un monitoraggio, che fino ad ora non ha dato alcun esito concreto. Se ne occupa la Digos".
Sembra che a segnalare le infiltrazioni terroristiche siano stati i servizi segreti. Si tratterebbe in particolare di profughi provenienti dalla Libia e dalla Siria. L'indagine sulle possibili infiltrazioni terroristiche Isis tra i profughi sbarcati in Sicilia nei mesi scorsi è stata al centro di un incontro che si è tenuto in Procura a Palermo alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine e della capitanerie di Porto del distretto, cioè di Palermo, Agrigento e Trapani. L'inchiesta è coordinata dal pm Gery Ferrara.
Da quanto si apprende da ambienti giudiziari, la Procura di Palermo indaga per associazione terroristica, reclutamento e finanziamento. Secondo le ipotesi investigative, tra i quasi 200 mila profughi sbarcati nel corso dell'anni ci potrebbero essere anche delle cellule terroristiche Isis. In particolare arriverebbero dalla Siria e dalla Libia. Secondo i magistrati del pool antiterroristico, coordinato dal procuratore facente funzione Leonardo Agueci, alcune di queste cellule terroristiche potrebbero essere ancora sul territorio italiano, altri invece avrebbero già lasciato l'Italia per raggiungere altri paesi europei.