Il bimbo era nato il 19 febbraio insieme al suo gemellino, ancora ricoverato nella struttura. Dopo la denuncia dei neogenitori di Bracciano, dall'amministrazione della struttura di III livello che conta 4.500 nascite l'anno confermano che l'altro gemellino "sta bene
E' in corso in queste ore l'autopsia del bimbo morto il 22 febbraio nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Villa San Pietro sulla Cassia, a Roma, dove era nato il 19 febbraio insieme al suo gemellino, ancora ricoverato nella struttura. Dopo la denuncia dei neogenitori di Bracciano, dall'amministrazione della struttura di III livello che conta 4.500 nascite l'anno confermano che l'altro gemellino "sta bene. Siamo in attesa dei risultati dell'autopsia e degli accertamenti sulla morte del bimbo, che dovrebbero arrivare entro 60 giorni".
"I gemelli erano nati alla 33.esima settimana, ma uno dei due si è aggravato repentinamente il 22 febbraio e, nell'arco di poche ore, si è spento. Nonostante fosse sotto terapia antibiotica - precisa l'amministrazione - L'altro invece sta bene". Per chiarire la vicenda la procura ha aperto un'inchiesta sulla morte del piccolo, e dall'ospedale assicurano che entrambi i bimbi "sono stati assistiti con la massima professionalità, come d'altronde gli altri 40 piccoli ricoverati".
