Operazione dei carabinieri contro gruppo specializzato in furti in bar e negozi. Salvini: "C'è ancora chi difende i Campi Rom?"
Svaligiavano bar e tabacchi prendendo di mira soprattutto i videopoker. I carabinieri del Comando Provinciale di Treviso e del Comando Compagnia di Conegliano hanno sgominato una banda di 'giostrai' composta da 7 giovani a capo della quale c'era Alan Cassol, figlio del 41enne morto durante la tentata rapina al benzinaio Graziano Stacchio, alla stazione di servizio di Ponte di Nanto.
Durante le perquisizioni in alcuni campi nomadi nella provincia di Treviso, i carabinieri hanno trovato e sequestrato numeroso materiale frutto dei furti.
La vicenda non è sfuggita al leader della Lega Nord Matteo Salvini, che in serata ha scritto su Twitter: "In galera per furto anche il figlio del "nomade" ucciso da Graziano Stacchio. C'è ancora chi difende i Campi Rom?".
In galera per furto anche figlio del "nomade" ucciso da Graziano #Stacchio.
C'è ancora qualcuno che difende i Campi #Rom??? #Salvini #Lega
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 30 Marzo 2015
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