L'autobomba esplosa al Meena Bazar fece 137 vittime, per lo più donne e bambini, e più di 200 feriti. L'attacco è considerato tra i più sanguinosi della storia del Pakistan
La strage del 2009 nel mercato di Meena Bazar a Peshawar, uno dei tanti sanguinosi attacchi degli ultimi anni nel martoriato Pakistan, sarebbe tra gli attentati la cui responsabilità viene attribuita ad alcuni degli indagati nell'ambito del blitz della Polizia di Stato di Sassari nei confronti di un'organizzazione che si ispirava ad al-Qaeda sposando un progetto di lotta armata contro l'Occidente e propositi di insurrezione contro il governo in Pakistan.
Il 28 ottobre del 2009, mentre l'allora segretario di Stato Usa Hillary Clinton iniziava una visita a Islamabad, in un attentato con autobomba nel mercato di Meena Bazar 137 persone rimasero uccise, per lo più donne e bambini, e più di 200 ferite. L'attacco è considerato tra i più sanguinosi della storia di Peshwar, città da due milioni di abitanti. I Talebani del Pakistan e al-Qaeda negarono subito ogni responsabilità.