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Donna decapitata a Milano, la testa trovata in cortile: arrestato giovane trans

14 giugno 2015 | 09.56
LETTURA: 3 minuti

I carabinieri: " Scena raccapricciante, sangue ovunque ". In manette un 21enne originario dell'Ecuador

Il transessuale arrestato
Il transessuale arrestato

Brutale omicidio nella notte a Milano, in via Amadeo. Una donna napoletana di 51 anni, Antonietta Gisonna, è stata uccisa e decapitata da un giovane transessuale dell'Ecuador di 21 anni , Carlos Julio Torres Velesaca. Il ragazzo è stato arrestato in flagranza di reato per omicidio volontario aggravato.

I carabinieri sono intervenuti in via Amadeo poco dopo l'assassinio, avvenuto intorno alle 2 della scorsa notte, e hanno trovato la testa della donna in cortile e il corpo nell'appartamento.

Il ragazzo è stato trovato in stato confusionale, aveva le mani sporche di sangue e ha opposto ai carabinieri una breve resistenza, prima dell'intervento dei sanitari del 118 che lo hanno sedato e portato in ospedale per medicarlo alle mani. Ai militari non ha detto nulla e sarà interrogato nei prossimi giorni.

CARABINIERI: "SCENA RACCAPRICCIANTE, SANGUE OVUNQUE" - "Una scena raccapricciante". Così il colonnello Biagio Storniolo, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Milano, descrive quello che si sono trovati di fronte i militari arrivati nella notte tre minuti dopo la chiamata dei vicini. L'appartamento, al secondo piano, era completamente a soqquadro e "c'era sangue ovunque". Il corpo della donna era all'ingresso, in corridoio, e l'uomo, inginocchiato, si accaniva sul cadavere.

Alla donna sono state verosimilmente inferte dieci coltellate ma sarà l'autpsia sul cadavere a definirle. Non è ancora chiaro quale sia stata esattamente l'arma del delitto perché in casa della donna sono stati trovati più coltelli sporchi di sangue. I carabinieri, che hanno sfondato la porta blindata dell'abitazione, hanno dovuto ricorrere anche all'uso della forza per arrestare il ragazzo, visibilmente alterato.

A chiamare i carabinieri sono stati i vicini della donna, che hanno sentito le forti urla della violenta lite. Uno di loro, in particolare, residente al quinto piano del caseggiato in via Amadeo, ha visto la prima parte della colluttazione dai vetri della finestra e ha chiamato immediatamente il 112. Sempre i vicini, che sono stati "fondamentali" per cogliere l'uomo in flagranza di reato, sono stati sentiti dai carabinieri, ma non erano a conoscenza di dettagli sulla vita della vittima e hanno detto di non aver mai visto l'ecuadoriano. Il movente, ancora incerto, dovrebbe essere comunque legato a vicende di droga o di prostituzione ancora da ricostruire.

Antonietta Gisonna aveva precedenti per droga ed era stata indagata nel 2013 per spaccio di stupefacenti insieme al suo compagno di allora, di origine marocchina. Il 20enne, invece, è un immigrato regolare ed è in Italia da qualche anno.

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