"Non sono mai stato su quella trazzera e men che meno a bordo di un auto blu". Mario La Rocca, dirigente regionale siciliano e commissario straordinario del Comune di Caltagirone (Catania) smentisce la notizia circolata nei giorni scorsi sui social network, e diffusa dal sito 'Licata Notizie', secondo cui l'auto blu fotografata da un simpatizzante grillino sulla trazzera finanziata dal M5S e postata poi sui social, fosse proprio quella in dotazione a La Rocca. "La testata online ha diffuso a più riprese, tra il 4 e il 5 agosto scorsi, notizie tendenti ad accreditare la circostanza, falsa e destituita di ogni fondamento, che io abbia attraversato a bordo di un’auto di servizio dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture la regia trazzera di Caltavuturo, recentemente ricoperta da conglomerato cementizio ad opera di privati cittadini su impulso dei Deputati del Movimento 5 Stelle - dice La Rocca che è anche capo di gabinetto dell'assessorato alle Infrastrutture della Regione siciliana - Sul punto ho avuto la possibilità di smentire entrambe le circostanze, chiarendo di non aver mai utilizzato la trazzera, né a bordo di auto di servizio, né con autovetture private e ciò in ragione del mio personale convincimento sulla pericolosità del tracciato, connessa alla sua pendenza, alle dimensioni trasversali, alla tipologia del manto di copertura ed alla non chiaro iter autorizzativi propedeutico alla realizzazione e successiva all’apertura al pubblico utilizzo della cosiddetta Via dell’Onestà. Io vado in treno a Caltagirone".
"Le mie perplessità appaiono per altro corroborate, quanto meno in ossequio al principio di prudenza, dal fatto che la Prefettura di Palermo, all’indomani dell’apertura al traffico della strada, ha sentito l’esigenza di demandare alla Polstrada urgenti accertamenti volti a verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza del tracciato stesso - dice La Rocca - Considerato che la mia smentita non ha avuto sui social network la stessa diffusione delle notizie diffuse nelle giornate precedenti, e che in ragione del ruolo di Capo di Gabinetto dell’Assessorato alle Infrastrutture, da me attualmente ricoperto, la notizia dell’utilizzo della trazzera da parte mia, potrebbe ingenerare negli ignari automobilisti il convincimento della presenza di tutte i necessari requisiti di sicurezza e transitabilità, ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale, ho ritenuto opportuno dare mandato ad un legale di fiducia di accertare la sussistenza dei presupposti per avanzare nelle opportune sedi querela, dando contestualmente notizia alla stampa della mia iniziativa".
