Si terrà domani a Roma, nonostante le non poche polemiche di questi giorni, il convegno "Mediterraneo Solidale", un "grande evento interculturale e interreligioso", come lo hanno definito i promotori, che vedrà la presenza di Rima Fakhri e Ammar Al Moussawi, rispettivamente membro del consiglio politico di Hezbollah e responsabile relazioni internazionali dello stesso movimento libanese, ma anche dei rappresentanti di quattro ambasciate, di diversi esponenti siriani e libanesi e di figure religiose e del mondo del volontariato.
A organizzare l'evento, ospitato dall’Hotel dei Congressi, all'Eur, dalle 14 alle 21 di domani, sono la onlus Solidarité Identités e la testata online Il Primato Nazionale, che in un primo momento erano riuscite a ottenere il patrocinio gratuito della Regione Lazio. L'ente si è poi sfilato, “avendo avuto notizia – ha precisato – della partecipazione all’evento di soggetti riconducibili ad organizzazioni citate nella risoluzione del Parlamento Europeo n. P6_TA(2005)0076”. In pratica, Hezbollah. "Organizzazione regolarmente citata negli incartamenti fatti avere alla Regione", hanno precisato i promotori, secondo cui per l’Ue "Hezbollah non è una organizzazione terroristica", e "lo stesso Al Moussawi, deputato del Parlamento libanese, è venuto in Italia nel 2013 senza che si sollevassero polemiche di sorta".
Secondo Giovanni Feola, responsabile di Solid, del Mediterraneo si parla oggi "solo in quanto tomba di rifugiati e brodo di coltura del terrorismo, per noi, invece, deve tornare a essere un faro di civiltà. Per questo è necessario dialogare con tutte le parti in causa e questo è lo scopo del nostro evento”. Al convegno interverrà anche l’ex parlamentare del Pdl Souad Sbai, che richiama l’attenzione sul tema donne e Islam, a cui è specificatamente destinata una sessione del convegno. Ed è proprio una donna a guidare la delegazione ospite arrivata oggi in Italia: si tratta di Rima Fakhri, riuscita dopo anni di militanza nell'ambizioso obiettivo di entrare nell’ufficio politico di Hezbollah.