Due agenti sono stati arrestati, assieme a una ventina di rom: avrebbero coperto i rom, autori di una serie di furti all'interno della Stazione Centrale d Milano, chiudendo un occhio e senza intervenire. Per questo sarebbero stati 'ricompensati' dagli stessi rom con parte della refurtiva.
I due agenti sono accusati di concussione e falso in atti d'ufficio e si trovano ora agli arresti domiciliari. I rom coinvolti, in tutto 23 di origine serbo-bosniaca, si prestavano ad aiutare i turisti in partenza dalla Stazione Centrale, per lo più americani e giapponesi, per poi 'sfilare' dalle loro tasche i portafogli. Gli agenti, secondo la ricostruzione, assistevano ai furti e invece di intervenire si facevano consegnare parte della refurtiva con la minaccia di arrestarli o di portargli via i figli, spesso 'complici' ignari delle gesta dei loro genitori. I rom arrestati sono anche accusati di associazione a delinquere oltre che di furto.
I furti fruttavano alla banda dai 10 ai 20mila euro la settimana, mentre ai due agenti, per il momento, sono contestati due episodi in particolare dove hanno 'incassato' 600 euro prima e altri mille in un secondo momento.