Conto alla rovescia, a Catania, per la festa di Sant'Agata, patrona della città e dell'Arcidiocesi. Infatti, se gli eventi legati alla ricorrenza impegnano gran parte del mese di gennaio, i giorni clou saranno domani, il 4 e il 5 febbraio quando i catanesi affolleranno le strade in un intreccio di religione e folclore.
Il primo giorno, domani, sarà riservato all'offerta delle candele. Alle ore 12 si partirà dalla Chiesa di Sant'Agata alla Fornace per arrivare alla cattedrale, alla presenza di autorità religiose, civili e militari. Due carrozze settecentesche e undici candelore, ossia grossi ceri che rappresentano corporazioni e mestieri, verranno portate in corteo.
Sarà però il 4 febbraio il giorno centrale in cui la città si dedicherà alla Santa. Una messa solenne, celebrata dall'arcivescovo, precederà la tradizionale processione per le vie della città con in testa un fercolo d'argento e il busto contenente le reliquie di Sant'Agata che verrà trainato lungo le strade, seguito dai cittadini devoti vestiti con il tradizionale sacco votivo. Una processione lunghissima, che inizierà alle 7 e durerà gran parte della giornata alla riscoperta dei luoghi legati alla storia della Santa.
Il giorno successivo, il 5 febbraio, i garofani rossi del giorno precedente, che simboleggiano il martirio di Sant'Agata, verranno sostituiti da quelli bianchi, a rappresentare la purezza. Alle 17 inizierà la seconda parte della processione per le vie del centro.
E oltre agli appuntamenti religiosi, sono tante anche le manifestazioni collaterali. Fino al 10 febbraio, alla Biblioteca Centro Culturale “Rosario Livatino”, è possibile visitare 'La festa nel sacco', mostra fotografica su Sant’Agata, organizzata dalla Seconda Municipalità. Nell'area dell'ex Mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena da oggi al 7 febbraio si svolgerà la tradizionale Fiera di Sant'Agata. Tante anche le serate organizzate per la città all'insegna della musica, del teatro, delle visite e della cultura.
IL SINDACO, 'FESTA FAMOSA NEL MONDO' - "Quella di Sant’Agata, alla quale ogni anno assiste almeno un milione di persone, viene considerata la terza festa dell’intera cristianità per partecipazione popolare dopo la Settimana santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco, in Perù. Ecco perché è famosa in tutto il mondo", afferma all'Adnkronos il sindaco di Catania, Enzo Bianco.
"Il complesso delle sue solenni celebrazioni, che si protraggono per tre giorni e tre notti e si sviluppano nella cornice del meraviglioso barocco patrimonio dell’Umanità del centro storico di Catania - osserva il primo cittadino - suscitano un grande interesse a livello internazionale per la coralità dei suoi riti". "È una festa in continuo movimento, con le candelore che corrono di qua e di là accompagnate da bande musicali, e - prosegue - tra spettacolari fuochi d’artificio, con la lunghissima processione che precede il fercolo". "Questo viene tirato da migliaia e migliaia di devoti, con indosso una candida camicia da notte che rievoca il rientro notturno, nel 1126, delle spoglie della Santa, a far da contrasto al nero della pietra lavica con cui sono edificati i palazzi del centro storico", sottolinea Bianco.
"Da quando sono tornato a guidare la città come sindaco, ogni anno ho invitato ad assistere alle celebrazioni di Sant’Agata personalità di rilievo internazionale, perché potessero comprendere l’animo stesso di questa città si identifica nella festa", spiega. "Una città che ha tanti problemi ma ha anche una straordinaria energia che le consente di superare ogni difficoltà - conclude il sindaco - Quest’anno, poi, la Santuzza, come viene chiamata, a quanto pare ci regalerà anche delle splendide giornate primaverili, con temperature intorno ai venti gradi centigradi".
