Assemblea pubblica alle 16 in via Borgogna, dove sono da pochi giorni cominciati i lavori per la realizzazione del parcheggio sotterraneo che dovrà vedere la luce in largo Toscanini, angolo piazza San Babila. I cittadini del centro storico di Milano, che hanno presentato anche un esposto in procura contro la realizzazione del'Expo Borgogna Parking, a quanto si apprende dovrebbero avere poi un incontro in Comune venerdì.
La giunta guidata dal sindaco Pisapia aveva già con una lettera tentato di rassicurare i residenti di San Babila sul fatto che il cantiere, per il quale è prevista la durata record di 27 mesi, non avrebbe paralizzato il traffico. Ma non è solo questo il punto contestato dai cittadini, secondo i quali il progetto è innanzitutto superfluo vista la quantità di "parcheggi semivuoti" in una zona, come il centro storico, che è peraltro "ad alto rischio archeologico".
Geologi Lombardia: "Attenzione a tecniche costruzione" - "Pericolo in senso assoluto non c'è, l'importante è che il costruttore rispetti e ponga la dovuta attenzione alle problematiche tecniche come la qualità del terreno, eventuali infiltrazioni d'acqua o le vibrazioni, ma si tratta di questioni che possono essere risolte con sistemi di costruzione tecnologici moderni. Il problema maggiore che si troverà ad affrontare la città, piuttosto, sarà quello del traffico delle auto" sottolinea all'Adnkronos Gaetano Butticè, presidente Ordine dei Geologi della Lombardia. "Un progetto come questo - aggiunge - deve basarsi su solide indagini geologiche e geotecniche che garantiscono lo studio e l'attuazione delle tecniche più adatte di edificazione interrata".
Osnato (FdI) - Park San Babila inutile, Pisapia spieghi il suo sì - Per Marco Osnato, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Milano il nuovo parcheggio è "inutile. Ce ne sono altri non lontano e i mezzi di trasporto pubblico non mancano" dice all'Adnkronos. "Il sindaco Pisapia durante la campagna elettorale e anche dopo come primo cittadino ha intrapreso una battaglia contro il centrodestra e il tentativo di realizzare parcheggi poco fuori città, zone si potrebbe dire semicentrali - afferma Osnato - aree in cui la notte ci sono migliaia di auto in sosta irregolare. E ora è tutto regolare per la costruzione di un mega parking sotterraneo in pieno centro dove, nelle vicinanze, ce ne sono già altri quattro. C'è da pensare che vi siano altre motivazioni". "Per non parlare poi di tutte le difficoltà che comporta un cantiere in centro, dove c'è già quello per la metro: le conseguenze sul traffico, i disagi ai cittadini e soprattutto le difficoltà che si troveranno ad affrontare anche i commercianti dell'area - conclude Osnato - che già non navigano nell'oro".
