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Chiesa

Letture in canoa e piatti 'dedicati' al Festival delle Sacre Scritture

30 aprile 2016 | 16.41
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(Fotogramma)
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'Bibbia che passione', sta per tornare il Festival dedicato alle Sacre Scritture che vede insieme credenti e non credenti. Dal 19 maggio prossimo partirà la dodicesima edizione: dieci giorni che vedranno coinvolte città del Veneto e del Trentino. "Il messaggio biblico ancora oggi genera idee e responsabilità etiche. La Bibbia apre al dialogo con tutti, nessuno si deve sentire escluso", afferma all'Adnkronos mons. Roberto Tommasi, presidente del Festival biblico insieme a don Ampelio Crema. Un festival nato un po' in sordina dodici anni fa a Vicenza e che continua a vivere "grazie alle donazioni di tante piccole imprese", spiega mons. Tommasi.

Ogni anno il Festival sceglie un tema di attualità e ogni città affronta le Sacre Scritture come meglio ritiene. A Verona tocca certamente la palma dell'originalità. Nella città di Romeo e Giulietta infatti capiterà che la Bibbia venga letta durante una poetica gita in canoa sull’Adige. C'è anche qualche ristoratore che preparerà piatti dedicato all'Antico e al Nuovo Testamento con pietanze bibliche. "Ma non si tratta di una fiera - mette in chiaro mons. Tommasi - La scommessa, quando siamo partiti, era quella di dire che abbiamo tra le mani un tesoro. Non tanto la teologia, quanto il messaggio biblico che per i credenti è la parola di Dio e per un laico costituisce uno dei grandi codici culturali da cui l'Occidente ha preso le forme. Negli anni la gente ci ha dato ragione tanto che le presenze crescono".

Il tema di quest'anno avrà al centro i concetti di 'giustizia' e 'pace'. "La Pace - spiegano gli organizzatori del Festival biblico - intesa non solo come assenza di guerra - è la più grande questione del nostro tempo. Essa è anche giustizia e dignità umana e passa attraverso la misericordia, che è amore gratuito offerto a chi ha sbagliato. La pace colta nei suoi paradossi, all’interno delle emergenze contemporanee e delle conflittualità sociali, nelle crisi personali e, infine, attraverso la misericordia, come atteggiamento in grado di suscitare la pace nell’intreccio di giustizia e perdono".

Da Verona a Padova, senza dimenticare la pioniera Vicenza, Rovigo e Trento, ogni città parlerà di Sacre Scritture con una sua particolarità. L'ultima arrivata, ad esempio, Trento affronterà i temi biblici sotto l'aspetto artistico. La Bibbia, nella dieci giorni di Festival sarà commentata da biblisti ma, per dirla con don Roberto Tommasi, "sarà anche psicanalizzata. Ci sono tante possibilità di entrare nel Festival. Il punto è aprirsi al confronto con tutti i credo religiosi ma anche con chi non è sorretto dalla fede. La Bibbia non esclude nessuno".

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