Uno scheletro umano è stato trovato all'interno di un fusto da 200 litri nelle campagne tra Andria e Barletta, nella sesta provincia pugliese. A fare la macabra scoperta un agricoltore di Canosa di Puglia che ha avvisato i carabinieri. Il pm della procura di Trani Marcello Catalano ha disposto l'autopsia. L'ipotesi è che si tratti di un caso di lupara bianca. Lo scheletro è stato trovato in contrada San Pietro in navicella.
Secondo quanto si apprende sarebbero state le piogge degli ultimi giorni a consentire il ritrovamento del bidone (per la precisione di una sua parte) lungo il letto di un torrente sotto un ponte. Nel bidone c'erano delle ossa, secondo una prima ispezione, umane, un paio di scarpe, un borsone tutto ricoperto di cemento.
I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri della Sezione Investigazioni scientifiche di Bari. Le indagini sono condotte dai miliari del Nucleo investigativo del capoluogo regionale e della Compagnia di Barletta.