Pennarelli, pastelli, matite, gessi, spugne, fogli di diverse forme, superfici lisce, ruvide, a rilievo, faranno il loro ingresso nell’oratorio di Sant’Arialdo a Baranzate. I piccoli di ogni parte del mondo potranno usufruire da questa settimana di un ciclo di laboratori secondo il metodo Bruno Munari, ideale per comunicare con metodi non verbali.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto Oltre i Margini, promosso da Fondazione Bracco, l’Associazione La Rotonda e Cesvi a Baranzate, conosciuta in tutta Italia per l’alta concentrazione di migranti residenti. Nel quartiere Gorizia convivono 72 etnie differenti, in situazione di precarietà abitativa, sociale ed economica tipica delle periferie.
“Il progetto Oltre i Margini, avviato lo scorso gennaio”, afferma Diana Bracco, presidente Fondazione Bracco, “tocca aspetti fondamentali della vita come il lavoro e la salute e offre alle donne, ai bambini e agli adolescenti del quartiere Gorizia un sostegno all’inserimento lavorativo e uno sportello sanitario in collaborazione con l’Ospedale Sacco di Milano e il Centro Diagnostico Italiano. Per continuare a investire su futuro e integrazione, ora abbiamo deciso di dare vita anche a una serie di laboratori dedicati alla creatività dei bambini che dev’essere un’opportunità per tutti. E’ un modo concreto per dare un contributo, piccolo ma significativo, all’integrazione nelle periferie milanesi”.
I laboratori Munari, rivolti ai bambini dai 6 ai 14 anni, e organizzati insieme a Michela Dezzani responsabile di Munaria, partono mercoledì 22 giugno e dureranno fino a fine luglio. Sarà privilegiata l’esperienza del fare per capire capovolgendo il concetto di progettazione. I bambini, in pratica, non partiranno da un’idea, precedentemente pensata, ma, sperimentando tecniche e strumenti diversi, toccheranno con mano quante possibilità ci sono e avranno la sorpresa di vedere e decidere che cosa fare di ciò che hanno scoperto.
“I bambini sono il nostro futuro. Un bambino felice è un bambino creativo”, ripeteva spesso Bruno Munari affermando che la sua opera più importante è proprio quella rivolta ai bambini. Oggi più che mai la creatività non deve essere un lusso ma dev’essere alla portata di tutti.
