cerca CERCA
Domenica 28 Aprile 2024
Aggiornato: 00:09
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Esplosione palazzina a Milano, Pellicanò confessa: "Ho manomesso il tubo del gas"

04 luglio 2016 | 15.04
LETTURA: 3 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Ha ammesso di aver svitato lui il tubo del gas in cucina anche se sostiene di non aver mai voluto uccidere, con il suo gesto, nessuno. Ha confessato Giuseppe Pellicanò, l'uomo in carcere da venerdì scorso con l'accusa di strage per l'esplosione che la mattina di domenica 12 giugno ha distrutto alcuni appartamenti della palazzina di Via Brioschi, periferia Sud di Milano, uccidendo la sua compagna, Micaela Masella, e la coppia di fidanzati vicini di casa, Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa.

Davanti al gip di Milano, Giuseppina Barbara, che lo ha sentito a San Vittore per l'interrogatorio di garanzia, l'uomo ha in sostanza confermato di essere stato lui a provocare la deflagrazione. Pellicanò non avrebbe sopportato l'idea che la compagna volesse lasciarlo per andare a vivere col nuovo fidanzato. Così, intorno all'una di notte, ha manomesso il tubo del gas. "Ma non volevo uccidere nessuno, né Micaela né le mie figlie", ha fatto mettere a verbale Pellicanò, difeso dall'avvocato Giorgio Perroni.

Pellicanò si trova in carcere da venerdì scorso: una volta dimesso dall'ospedale Niguarda dove si trovava ricoverato dal giorno dell'esplosione insieme alle sue due bambine, 11 e 7 anni, è stato subito portato in carcere per effetto di un provvedimento di fermo disposto per lui dallo stesso magistrato.

Fermo non convalidato dal gip Barbara per l'insussistenza del pericolo di fuga. Il giudice ha comunque disposto la custodia cautelare in carcere per effetto di altre esigenze cautelari.

Secondo il gip, Pellicanò ha svitato il tubo del gas, causando l'esplosione della palazzina e la morte di tre persone oltre al ferimento delle figlie e di se stesso con "un'azione volontaria deliberata". Pellicanò, sostengono in particolare gli inquirenti, voleva così porre fine alle sue vicende, in particolare "a una separazione che non accettava" dalla compagna.

Per il gip, inoltre, dalle parole dell'uomo emerge "una totale assenza di empatia nei confronti delle vittime". Come in 'fotogrammi' Pellicanò ha riferito di essere stato sotto effetto di psicofarmaci, di essersi svegliato, alzato, di aver preso le pinze e svitato il tubo del gas. Poi è tornato a dormire e "mi sono risvegliato in tribunale", avrebbe detto.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza