cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 02:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Aci

3 incidenti su 4 colpa di distrazione, Francesco Mandelli testimonial di #Guardalastrada /Video

14 luglio 2016 | 15.46
LETTURA: 4 minuti

(Fermo immagine video Aci)
(Fermo immagine video Aci)

L'attore e conduttore televisivo Francesco Mandelli ha partecipato alla campagna di sensibilizzazione #guardalastrada e #mollastotelefono contro le distrazioni alla guida legate all’uso dello smartphone. Mandelli è il protagonista di un video che parte da una situazione paradossale nell’uso del telefono alla guida e si conclude con un incidente gravissimo. Il filmato chiude con Mandelli, nella veste di se stesso e non più di attore, che spegne il telefono.

La campagna, rivolta in particolare ai giovani tra i 18 e i 29 anni, è promossa dall'Aci Automobile Club d’Italia con l'intento di "rendere consapevoli i giovani del grave pericolo che tutti corriamo quando siamo alla guida distratti, ad esempio per rispondere a un banale messaggio. Meglio non rispondere e farlo quanto siamo arrivati a destinazione o ci siamo fermati".

Tre incidenti su quattro sono dovuti alla distrazione. Studi e ricerche evidenziano che una delle prime cause di distrazione è l’uso dello smartphone per inviare messaggi, chattare, scattare selfie e guardare foto.

Nel primo semestre del 2015, rileva Enrico Pagliari, responsabile Aci per la sicurezza stradale, i dati indicano che nel nostro Paese, "gli incidenti stradali con lesioni gravi a persone (oltre i 30 giorni di prognosi) sono stati poco meno di 85mila: 1.596 i morti entro il trentesimo giorno; 119.599 i feriti". Rispetto ai dati consolidati dello stesso periodo del 2014, le stime evidenziano "una riduzione del 2,9% degli incidenti con lesioni a persone e del 3,8% nel numero di feriti, mentre il dato delle vittime è drammaticamente in controtendenza, aumentano dell’1,0%".

"Quando guidate a cento all’ora chiudete gli occhi per alcuni secondi? Non credo proprio! - commenta il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani - Eppure è quello che accade quando prendiamo il telefono mentre siamo al volante. Per decine, centinaia di metri l’auto è senza vero controllo e questo comportamento è diventato una delle prime causa di incidentalità, troppo spesso mortale".

Sulla campagna Ludovico Fois, Consigliere per le relazioni esterne e gli affari istituzionali Aci, ha spiegato che si tratta di: "una campagna completamente innovativa, per linguaggio, originalità e modalità di diffusione. Una campagna tutta rivolta a catturare l’attenzione in particolare della generazione 2.0 e pertanto strategicamente focalizzata a questo pubblico. Non abbiamo puntato su una 'bella' campagna ma sulla sua efficacia, affinché si riescano a raggiungere direttamente circa 3.000.000 di giovani: per questo un hashtag che per la prima volta in Italia usa gli emoticon, per questo la scelta di un testimonial così amato dai ragazzi, per questo l’uso esclusivo dei media digitali".

Con la campagna #guardalastrada Aci intende anche contribuire al grande obiettivo europeo di riduzione degli incidenti mortali del 50% entro il 2020.

"Quando mi è stato chiesto di sostenere la campagna di sicurezza stradale di Aci rivolta ai giovani, ho accetto di slancio -sottolinea Mandelli – perché da vero appassionato d’auto quale sono credo che guidare possa essere anche una grande emozione ma a condizione di farlo con consapevolezza e attenzione".

"Abbiamo metabolizzato -aggiunge- che alcuni comportamenti in auto sono sbagliati ma l’uso del telefonino non è ancora vissuto come pericoloso, mentre lo è tanto quanto non allacciare le cinture, guidare dopo aver bevuto, viaggiare a velocità elevate. Non dobbiamo usare il telefono alla guida e dobbiamo impedire che lo facciano gli altri".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza