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Genova, omicidio di Lumarzo: in 300 al funerale della vittima

29 ottobre 2016 | 18.35
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Genova, omicidio di Lumarzo: in 300 al funerale della vittima

Una folla commossa e uno striscione, portato dagli amici del figlio, per l'ultimo saluto ad Albano Crocco, ucciso e mutilato nei boschi di Craviasco, nell'entroterra genovese lo scorso 11 ottobre. Oggi pomeriggio i funerali, nella chiesa di Tasso, frazione del Comune di Lumarzo dove viveva l'uomo. Più di 300 persone, tra familiari e amici, hanno preso parte alle esequie, celebrate nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia.

"In paradiso adesso Albano potrà vivere serenamente e intercederà da lì per i suoi cari", ha spiegato il sacerdote durante l'omelia. Nessun cenno durante la funzione all'accaduto: per il delitto di Crocco il 28 ottobre scorso è stato arrestato il nipote, Claudio Borgarelli, infermiere genovese in carcere con l'accusa di omicidio aggravato premeditato, occultamento e sottrazione di cadavere. Una messa molto sentita: sul feretro è stata apposta una maglietta della Sampdoria, fuori dalla chiesa una decina di Harley Davidson che hanno scortato il feretro sul sagrato con uno striscione: "Ciao Albano", esposto dai colleghi del figlio della vigilanza Ilva.

"Era - ha detto la nipote durante il funerale - una persona semplice, genuina umile e generosa con mille qualità sempre benvoluto e disponibile nei confronti degli amici ma soprattutto della famiglia". "Non era solo mio zio ma un amico - ha sottolineato parlando dello stretto rapporto familiare - c'era sempre occasione per stare insieme e divertirci". "Non so se esisterà la vita eterna o il paradiso - ha concluso la nipote - Sono propensa a pensare ci sia qualcosa e dico a mio zio che questo non è un addio ma un arrivederci". Lunedì l'interrogatorio di garanzia del nipote, al momento rinchiuso nel carcere genovese di Marassi.

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