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Roma: Mazzillo, lavoriamo per Maria Noemi, al vaglio anche altri casi

29 novembre 2016 | 12.41
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(da Facebook)
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"Vogliamo che Maria Noemi continui a vivere nella casa in cui è cresciuta e stiamo lavorando per renderlo possibile. È quanto ho assicurato a Emanuel Mariani, il padre della bambina disabile che risiede nell’alloggio assegnato dal Comune di Roma alla sua famiglia nel 2006". Così l'assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo.

"Questa mattina, prima che entrambi iniziassimo la giornata di lavoro, io ed Emanuel ci siamo incontrati per un caffè nei pressi della sua abitazione - aggiunge Mazzillo - Gli ho ribadito che la nostra amministrazione ha avanzato una richiesta di parere all’avvocatura capitolina in merito alla possibilità di riconsiderare i provvedimenti di rilascio forzoso che riguardano diversi alloggi, tra i quali il suo, sulla base delle previsioni normative della legge 241/90. Tali provvedimenti sono stati emessi dagli uffici del Campidoglio a seguito di una condanna del dirigente comunale che all’epoca effettuò le assegnazioni, ritenute irregolari dalla magistratura. Un’eventuale sospensione degli sfratti ci darebbe la possibilità di lavorare a un duplice obiettivo: quello prioritario è di studiare tutte le soluzioni che consentano a Maria Noemi di restare nella casa dove attualmente vive, in considerazione della necessità di garantirle la continuità dell'assistenza sanitaria che verrebbe penalizzata da un suo trasferimento. La grave disabilità da cui è affetta rende infatti necessaria un’assistenza ‘h24’, ora assicurata all’interno dell’appartamento".

"Il secondo obiettivo è quello di esaminare uno per uno i vari casi oggetto delle richieste di rilascio forzoso, per valutare la sussistenza dei requisiti in capo a ciascun assegnatario", aggiunge Mazzillo. "Per rispondere ai bisogni di chi risulterà in una effettiva condizione di emergenza abitativa, il Comune sta procedendo all’acquisizione degli immobili sequestrati alle mafie dal Tribunale penale di Roma: l’intenzione dell’amministrazione è di metterli a disposizione per queste finalità, visto che il protocollo in vigore con lo steso Tribunale prevede la possibilità di utilizzare tali immobili a scopi sociali - aggiunge Mazzillo - La giunta Raggi vuole certamente riportare la legalità in una situazione complessa e critica, ma senza trascurare le esigenze di coloro che vivono in condizioni di fragilità sociale. Questi ultimi avranno sempre nell’amministrazione un interlocutore attento e pronto ad ascoltarli".

Sono molte le famiglie che si trovano nella stessa situazione di Maria Noemi a causa di una vicenda burocratica e giudiziaria: nonostante siano trascorsi anni, il Campidoglio bolla ora come "illegittime" le assegnazioni delle case popolari alla luce di un procedimento penale a carico del firmatario della determinazione dirigenziale con la quale furono concessi quegli alloggi. In tanti hanno quindi preso parte, oggi pomeriggio, al presidio organizzato in piazza del Campidoglio proprio in sostegno di Maria Noemi e di tutte le famiglie in situazioni simili alla sua che potrebbero restare senza casa.

Una delegazione delle famiglie in difficoltà è stata poi ricevuta dall'assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo che sta seguendo la vicenda. "E' stato un incontro interlocutorio - spiega all'Adnkronos Emmanuel Mariani, il papà di Maria Noemi - come famiglie abbiamo chiesto certezze". "L'assessore è stato disponibile. Ora aspettiamo le lettere di sospensione - osserva Mariani - ma poi vogliamo una soluzione definitiva". Durante il sit-in era in corso la seduta del consiglio comunale. "Tutti i gruppi consiliari - conclude Mariani - ci hanno espresso il loro appoggio".

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