I magistrati milanesi che indagano su Norberto Confalonieri, il primario di ortopedia del Cto-Pini finito ieri agli arresti domiciliari, hanno disposto il sequestro delle cartelle cliniche di 62 pazienti da lui operati per accertare se si sia trattato o meno di casi di lesioni. L'attività di acquisizione della documentazione medica, da quanto si è appreso in ambienti giudiziari, è iniziata già ieri, quando il Nucleo di polizia tributaria della Gdf ha eseguito l'arresto, e sta proseguendo anche oggi.
Sui "danni fisici" causati dal medico, infatti, al momento, ha scritto il gip nell'ordinanza, mancano i "gravi indizi" e c'è da indagare ancora e "procedere al sequestro di 62 cartelle cliniche". I magistrati, invece, avevano chiesto nella loro richiesta il carcere per Confalonieri, oltre che per corruzione e turbativa d'asta anche per una decina di casi di presunte lesioni. Gli inquirenti sono pronti anche a sentire i pazienti le cui cartelle cliniche sono state sequestrate. Per lunedì è stato fissato l'interrogatorio di garanzia di Confalonieri.
