Tornano le rondini e, non "volano" solo "sopra i tetti delle città" come cantava Lucio Dalla, ma conquistano anche i cinguettii del mondo social, nonostante le polemiche su gabbiani sui rifiuti e le cornacchie. "Le ho viste nell'aria: erano rondini" twittano con l'hashtag #felicità, dandogli un meritato "benvenuto". "Sono tornate anche nel cielo di Roma" scrive Gino, mentre c'è chi le accoglie con faccine sorridenti e un sospiro di sollievo "perché credevo di non vederle più". "Giocano nella nostra piscina" scrivono da una masseria nel Salento, condividendo la foto. Simbolo della primavera, svernano a sud del Sahara o nel subcontinente indiano e nidificano tra l'Europa e la Cina. Quando se ne vedono meno, scatta subito la paura che stiano diminuendo. Gli esperti, però, rassicurano. "I numeri a livello europeo non sono preoccupanti e si può escludere il rischio per i prossimi 20 anni" spiega Roberto Ambrosini, ricercatore in Scienze Naturalistiche e Ambientali all'Università degli Studi di Milano-Bicocca. "E' importante comunque preservare un ambiente favorevole per questa specie" perché, aggiunge, se scomparissero "metterebbero a rischio" l'esistenza di altre specie "tra cui le lucciole e libellule".
Una diminuzione degli arrivi, però c'è stata in Europa. Il motivo? "Si pensa, ma non è ancora dimostrato, che dipenda dai cambiamenti climatici" conclude Ambrosini.
Sono tornare le #rondini anche nel cielo di Roma
— Gino Sinisga (@ginosini) 4 aprile 2017
