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Cei, si chiude l'era Bagnasco: ora una terna per la presidenza

21 maggio 2017 | 15.24
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(Fotogramma)
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Si chiude l'era Bagnasco alla Cei. Da domani i vescovi delle chiese in Italia si riuniranno in Assemblea generale e indicheranno una terna di vescovi diocesani per il successore, alla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, del cardinale Angelo Bagnasco. Martedì il voto elettronico, nell'Aula nuova del Sinodo in Vaticano, dal quale usciranno i tre papabili per la presidenza della Cei; la terna sarà quindi consegnata al Papa (per farne parte, in base alla modifica dello Statuto della Cei, bisogna aver ottenuto la maggioranza assoluta, cioè il 50% più uno dei voti dell'assemblea). L'ultima parola spetta al Pontefice.

"Si è votato - spiegò la nuova procedura di elezione il cardinale Angelo Bagnasco - per mantenere il peculiare legame della Cei con il Papa vescovo di Roma, ma al tempo stesso per favorire una maggiore partecipazione dei vescovi nella scelta del loro presidente. Si è esclusa l'elezione diretta e si è scelta la strada della presentazione di una terna, composta dai tre vescovi più votati dall'assemblea generale, all'interno della quale papa Francesco avrà la piena libertà di scegliere il presidente della Conferenza episcopale italiana".

"Dipenderà dal Santo Padre decidere se comunicare il nuovo presidente già durante l’assemblea o alcuni giorni dopo", ha avuto modo di spiegare mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei che aveva anche osservato che, teoricamente, il Papa potrebbe anche scegliere un nome fuori dalla terna. Sulla carta, ogni vescovo diocesano è eleggibile ma, stando alle indiscrezioni, tra i candidati più accreditati c'è il cardinale Gualtiero Bassetti, l'arcivescovo di Perugia che ha già compiuto i 75 anni, scadenza naturale per la pensione, ma che il Papa ha prorogato nel suo incarico.

Bassetti - la cui prima uscita da cardinale è stata al Sacro Convento dei Francescani di Assisi alla presentazione del libro di padre Enzo Fortunato 'Vado da Francesco' - viene appunto dato in pole position. Nella rosa dei papabili si fa anche il nome del vescovo di Novara, mons. Franco Brambilla e del vescovo di Fiesole mons. Mario Meini. La decisione finale sarà del Papa che potrebbe comunicare il nome già martedì 23.

Domani, dunque, parte la settantesima Assemblea generale dei Vescovi che incontreranno il Papa alle 16.30. I lavori si svolgono in Vaticano nell'Aula nuova del Sinodo. Dopo il saluto di Bagnasco, il Pontefice, ha fatto sapere la Cei, "offrirà una breve introduzione, aprendo così il dialogo (riservato) con i Vescovi. Papa Francesco consegnerà un testo scritto". L'ultimo atto di Bagnasco alla presidenza Cei sarà la sua relazione, martedì alle 9.15. Nella stessa giornata, i Vescovi, con voto elettronico, procederanno all’elezione della terna per la nomina del presidente della Cei. Quindi, come ha fatto sapere la Cei, i Vescovi si confronteranno sui 'Giovani, per un incontro di fede'.

Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, il cammino di preparazione verso la prossima Settimana Sociale (Cagliari, 26-29 ottobre prossimi), le norme sul regime amministrativo dei tribunali ecclesiastici in Italia e una serie di adempimenti di carattere giuridico-amministrativo. Mercoledì, alle 8.30, i Vescovi concelebreranno la messa nella Basilica di San Pietro. Giovedì 25, alle 13.30, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, la conferenza stampa conclusiva.

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