Il confronto tra sindacati e governo proseguirà "solo dopo l'aggiudicazione" che dovrebbe arrivare entro lunedì, la data ultima per la firma del decreto di aggiudicazione della gara per rilevare l'Ilva. Un'aggiudicazione che dovrebbe essere assegnata alla cordata ArcelorMittal-Marcegaglia che era stata indicata dai tre commissari straordinari. E' quanto emerge al termine della riunione al ministero dello Sviluppo economico tra governo e sindacati.
Il sindacato unitariamente ha espresso numerose criticità sul piano industriale di ArcelorMittal-Marcegaglia confermando la propria indisponibilità ad accettare i licenziamenti. Dal 5 giugno quindi, si dovrebbe aprire il confronto negoziale su tutti i punti del piano e, rilevano i sindacati, "l'esito della trattativa sarà vincolante per la validazione del conferimento".
Questo confronto, rilevano Fim, Fiom e Uilm "sarà determinante per ridefinire gli aspetti inaccettabili fino ad ora emersi, a partire dagli esuberi paventati o per tentare di arrivare ad un accordo sindacale con l'obiettivo di modificare il piano industriale al fine di preservare l'attuale occupazione del gruppo e dell'indotto, garantire la sostenibilità ambientale, incrementare gli investimenti e i livelli produttivi".
Alle 11, in concomitanza con la riunione convocata al ministero dello Sviluppo economico, è iniziato lo sciopero di 4 ore (le ultime del primo turno) dei lavoratori diretti e degli appalti dell'Ilva di Taranto, proclamato dai sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Usb.