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Uccise due giovani, evaso e subito catturato 19enne

09 agosto 2017 | 18.26
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Uccise due giovani, evaso e subito catturato 19enne

E' durata poco la fuga di Paolo Enrico Pinna,il 19enne di Nule (Sassari) condannato a 20 anni di reclusione per gli omicidi di Gianluca Monni (18 anni) ucciso l'8 maggio del 2015 a Orune, mentre attendeva il pullman per andare a scuola con alcune fucilate a pallettoni, e di Stefano Masala, 29 anni di Nule, scomparso la sera precedente, a cui venne rubata l'auto per far ricadere su di lui le colpe dell'omicidio di Monni. Pinna è stato catturato dai carabinieri di Cagliari e Quartu Sant'Elena intorno alle 18,30 a Maracalagonis, paese poco distante da Quartucciu, dov'era recluso. E' decollato anche l'elicottero dell'Elinucleo carabinieri di Elmas. Chiaro l'intento di Pinna di raggiungere la Barbagia. La fuga di Pinna, secondo quanto si apprende, sarebbe stata improvvisata. Pinna, che lavorava nella lavanderia del carcere, per la fuga pare abbia usato una scala telescopica, regolarmente autorizzata dall'Amministrazione, usata più volte per scavalcare muri e quindi vari tetti e infine le due alte intercinte in ferro, dopo l'alto muro di cinta dove non ha funzionato l'allarme anti scavalcamento. Nella lavanderia al momento della fuga con il detenuto pare vi fosse personale civile esterno all'Amministrazione che si occupano appunto della stessa lavanderia ma nessuno si è accorto di nulla. Solo all'arrivo della Polizia Penitenziaria per il consueto controllo saltuario del detenuto lavorante, il secondo in circa 30 minuti, ci si è accorti dell'evasione e della scala mancante. Immediatamente veniva dato l'allarme e contestualmente partivano le indagini e le ricerche. Dopo qualche ora di "libertà", dove il Pinna ha commesso svariati reati (ha rubato un telefonino aggredendo una persona e ha rubato alcune auto), è stato catturato da carabinieri di Quartu a Maracalagonis, a una decina di km dal minorile, pochi istanti dopo i Carabinieri sono stati raggiunti dalla Polizia Penitenziaria che seguiva le tracce del fuggitivo. Pinna è ora a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Pinna era detenuto nel Carcere minorile di Quartucciu perché all'epoca dell'omicidio, era il 2015, era minorenne (17 anni).

Il tribunale dei minori di Sassari chiese il giudizio abbreviato condannandolo a 20 anni, pena massima per un minore, ritenendo "prove schiaccianti" quelle raccolte dai carabinieri del Nucleo operativo del Comando provinciale di Nuoro di a carico di Pinna che consentono al magistrato di richiedere il giudizio immediato, previsto dal codice di procedura penale che consente di non celebrare l'udienza preliminare se ritiene che sussistano tutte le condizioni, emette quello che tecnicamente si chiama "decreto di giudizio immediato". Pinna compì il delitto, secondo l'accusa, insieme al cugino 21enne Alberto Cubeddu di Ozieri (Ss). Per Cubeddu, accusato di duplice omicidio e distruzione del cadavere di Masala, è in corso il processo a Nuoro.  

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