'In caso di attacco terroristico la città di Roma non avrebbe a disposizione posti letto in terapia intensiva e nei reparti degli ospedali della capitale già sovraffollati a causa della chiusura di reparti d'eccellenza, di nosocomi, come il S. Giacomo, uno dei pochi attrezzati per il Piano Peimaf, antiterrorismo''. E' quanto ha denunciato Oliva Salviati, erede del cardinale Salviati che fondò lo storico ospedale in via di Ripetta, presidente del Comitato Tebe, per la tutela dei lasciti, del quale fa anche parte anche l'ex presidente della Repubblica francese Valéry Giscard d'Estaing.
Oliva Salviati ha diffidato la Regione Lazio, il Ministero dell'Interno e la prefettura di Roma, che a suo avviso con il perdurare di questa situazione, metterebbero a rischio l'incolumità pubblica di cittadini, turisti e pellegrini.