Correre rischi, nella vita, nel lusso. Correre il rischio di rimanere vittime della bellezza, della vanità, del possesso. Correre il rischio di crescere e superarsi, oltrepassando i propri limiti. Il giovane creatore di gioielli Gianni De Benedittis lancia la sua nuova sfida con l'ultima collezione, 'Takerisks' che domani presenta a Milano all'Hotel Senato. Una sfida, un monito, un'esortazione.
''Perchè anche un gioiello -spiega - può raccontare la realtà del vivere, la nostra quotidianità - Ed ogni gioiello, per la prossima primavera/estate, 'racconterà' infatti una sua propria storia attingendo al meraviglioso mondo delle favole, traendo ispirazione dal 'noir' più cupo''.
Gianni De Benedittis (vincitore nel 2009 del Premio 'Who is on Next?' di Vogue Italia) e da anni sofisticato e attento 'collaboratore' del direttore creativo della maison Gattinoni, Guillermo Mariotto e del regista Ferzan Ozpetek, ha immaginato un universo popolato da micro sculture in argento e oro, fantastici 'tableau vivant', istantanee rubate ai racconti di Perrault, di Gian Battista Basile, dei fratelli Grimm.
Esposti a Milano, veri e propri must per la prossima primavera-estate, nove esemplari di gioielli in due versioni. Una di prêt à porter (in argento e smalti), la seconda, 'luxury', (in oro e pietre preziose). Sfilano gli anelli piovra, voraci e mostruosi, rappresentano il rischio, sempre in agguato, il triplo anello e la collana squalo, gli orecchini e la collana pinna, un insolito 'pinocchio' divorato e salvato dal ventre della balena accanto ad un omaggio alla leggenda del topolino più amato, Mickey.
Ogni creazione è un invito alla riflessione. Rimettersi in discussione e 'prendersi i propri rischi'. Inganni, trappole, morti accidentali (come quella di 'Mickey'), fughe, dipartite, scoperte, rinascite inaspettate. Tutto racchiuso in un gioiello, small size.