Pechino, 23 mar. (Adnkronos/dpa) - All'indomani delle nuove rivelazioni del settimanale tedesco Der Spiegel, il gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei condanna le presunte azioni di spionaggio subite dalla National Security Agency. "Se le azioni riportate sono vere, Huawei condanna queste attività che hanno invaso e infiltrato la nostra rete interna e controllato le nostre comunicazioni", ha dichiarato il vice presidente e responsabile delle relazioni internazionali Scott Sykes.
Secondo lo Spiegel, che ha citato nuovi documenti forniti dall'ex contractor della Nsa Edward Snowden, nel mirino dell'agenzia di spionaggio elettronico Usa sono finiti anche i massimi vertici politici cinesi, come l'ex presidente Hu Jintao ed i ministeri del Commercio, degli Esteri, banche di Pechino e compagnie di telecomunicazione. (segue)