Il Presidente Obama, "il leader del mondo libero" e' stato praticamente "invisibile" sia in Ucraina che in Venezuela "dove chi protesta sta chiedendo una leadership in grado di rispondere alla richiesta disperata di liberta'". A muovere le critiche è Heritage Foundation, noto think tank conservatore d'ispirazione reaganiana, negli anni diventato il punto di riferimento piu' influente per i Repubblicani americani.
"Dove è il Presidente Obama?" si chiede Nile Gardiner, direttore del "Margaret Thatcher Center for Freedom" di Heritage constatando come il Presidente russo Vladimir Putin abbia fatto ricorso a "qualsiasi arma, finanziaria e politica" pur di assicurarsi "una leva conveniente per influenzare Kiev".
Nel mirino degli analisti finisce, ancora una volta, l'approccio obamiano alla politica estera, a loro detta marcatamente diverso da quello dei passati presidenti, e "troppo appoggiato sulle istituzioni internazionali e sul ricorso ai summit per risolvere i problemi". (segue)