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Gaza, colpita scuola Onu: 17 vittime. Hamas: "Nuova strage, Israele pagherà"

24 luglio 2014 | 08.53
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Tra i morti 7 bambini. Ban sconvolto: "Anche membri dello staff delle Nazioni Unite tra le persone uccise". Nella struttura avevano trovato rifugio centinaia di palestinesi in fuga dalle ostilità. Mogherini: "Subito cessate il fuoco"

(Infophoto)
(Infophoto)

Almeno 17 persone sono rimaste uccise e 200 ferite a causa di colpi di artiglieria sparati dalle forze israeliane contro una scuola Onu di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza. Secondo i media palestinesi il bilancio dei morti è destinato a continuare a salire.

"E' un vero massacro", tra le vittime "ci sono 7 bambini", ha affermato il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Qedra. Nella scuola avevano trovato rifugio centinaia di palestinesi in fuga dalle ostilità.

Il dolore di Ban - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è detto "sconvolto dalla notizia". "Sono rimaste uccise molte persone, comprese donne, bambini e membri dello staff dell'Onu", si legge in un comunicato.

Ban condanna "con forza" l'attacco, precisando che le "circostanze non sono ancora chiare". Il segretario generale dell'Onu invita quindi "ancora una volta tutte le parti a rispettare le leggi umanitarie internazionali". Il segretario generale dell'Onu assicura infine che "continuerà a lavorare con i partner internazionali e regionali per contribuire a raggiungere un accordo che ponga al più presto fine ai combattimenti per le popolazioni di Gaza e Israele".

La reazione di Hamas - "E' una nuova strage". Così Mousa Abu Marzouk, esponente di Hamas al Cairo, ha commentato la notizia dell'attacco alla scuola Onu. "E' un bombardamento nazista contro sfollati che erano stati costretti a lasciare le proprie case. Credevano di essere al sicuro sotto la bandiera dell'Onu", ha scritto Abu Marzouk sulla sua pagina Facebook.

Hamas minaccia di rispondere all'attacco. "Il bombardamento contro la scuola dell'Unrwa è un crimine atroce", si legge in un comunicato del movimento pubblicato dai siti di notizie palestinesi. Hamas avverte che dopo quanto avvenuto Israele "dovrà pagarne il prezzo".

Le forze di sicurezza israeliane (Idf) hanno fatto sapere che stanno "riesaminando" le modalità "dell'incidente". "Nel corso del pomeriggio - si legge nel comunicato riportato dal sito web della Bbc - diversi razzi lanciati da Hamas dall'interno della Striscia di Gaza sono caduti nella zona di Beit Hanoun. Idf sta riesaminando l'incidente".

Le vittime nell'attacco contro la scuola Onu si aggiungono ai 25 morti, tra cui tre bambini, dei nuovi raid israeliani compiuti in mattinata. Secondo la tv satellitare 'al-Jazeera', la maggior parte delle vittime è stata registrata nella città di Khan Younis, nella parte meridionale dell'enclave palestinese.

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, spera si possa arrivare presto a un accordo per il cessate il fuoco a Gaza. "C'è la speranza di un cessate il fuoco", ha detto Abbas dopo un colloquio con re Abdallah II di Giordania, come riporta una nota diffusa da Amman. "Dobbiamo aspettare - ha detto Abbas - e insistere sul fatto che porre fine ai combattimenti è l'unica soluzione per alleviare le sofferenze dei palestinesi e porre fine allo spargimento di sangue". Il leader dell'Anp ha quindi ribadito che "va approvata" la proposta egiziana per una tregua che era stata accettata da Israele ma di fatto respinta da Hamas.

Il bilancio delle vittime - E' di 788 morti e 5.050 feriti l'ultimo bilancio dell'operazione israeliana contro la Striscia di Gaza, iniziata l'8 luglio scorso. A riferirlo tramite Twitter è il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Qedra. Secondo la tv satellitare al-Jazeera, solo giovedì nel territorio palestinese si sono contati almeno 109 morti.

Revoca del blocco dei voli - La Federal Aviation Administration ha revocato il provvedimento di sospensione dei voli americani per e da Israele adottato martedì per timori relativi alla sicurezza dei voli.

Aeroporto di Tel Aviv - "Prima di prendere la decisione la Faa ha lavorato con le controparti del governo americano per valutare la situazione della sicurezza in Israele" ha reso noto l'agenzia statunitense, assicurando che "continuerà a seguire da vicino la situazione intorno all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv".

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