Buenos Aires, 7 ago. (Adnkronos/dpa) - La presidente delle Nonne della plaza de Mayo, Estela Carlotto, ha potuto finalmente riabbracciare suo nipote Guido dopo 36 anni. L'incontro è avvenuto ieri sera nella città argentina di La Plata, secondo quanto ha reso noto l'organizzazione che si batte per ritrovare i figli dei desaparecios dati in adozione dopo l'uccisone delle madri.
Nato come Guido Montoya Carlotto, il giovane uomo è cresciuto con il nome di Ignacio Hurban. E' stato lui stesso a chiedere la prova del Dna. Ora "ha potuto abbracciare la sua famiglia che lo ha cercato senza sosta in maniera instancabile", si legge in un comunicato dell'associazione delle Nonne, che chiede anche il rispetto "dell'intimità di Guido e dei suoi familiari" nel processo "di restituzione della sua identità".
Guido nacque 36 anni fa nel centro di detenzione segreto di La Cacha dove era prigioniera sua madre Laura, figlia della Carlotto. Sia Laura che il padre del bambino, Walmir Oscar Montoya, figurano fra i circa 30mila desaparecidos della dittaura militare argentina (1976-1983). Il giovane uomo è il 114esimo nipote ritrovato, ma le Nonne sono ancora alla ricerca di altri 380 'nietos'.
