Sono 550 le soldatesse, tutte volontarie e molte sposate o madri. A guidare il battaglione il colonnello Nahida Ahmad Rashid. Iraq, nuovi raid Usa vicino alla diga di Mosul. Dall'Italia acqua e cibo alla popolazione /FOTO
C'è anche un battaglione di donne fra le forze dei peshmerga, ovvero "quelli che affrontano la morte", le forze curde che stanno affrontando i miliziani dello Stato islamico nel nord dell'Iraq (Isil). Sono 550 le soldatesse del secondo battaglione, guidato dal colonnello Nahida Ahmad Rashid che si addestrano a Sulemanya, nel Kurdistan iracheno, e si dicono pronte a battersi. Sono tutte volontarie e molte di loro sono sposate e madri di famiglia.
"Ho una figlia di dieci anni e quando vede i video degli attacchi dell'Isil su Facebook e su Internet mi dice: mamma quando andrai a combattere in prima linea, portami con te", ha raccontato recentemente alla Bbc il colonnello Rashid.
"Molte donne si presentano volontarie -spiega ancora il colonnello- vengono perché vogliono difendere le donne nelle aree di conflitto". "E' un onore far parte di un paese islamico moderno che permette alle donne di difendere la patria", ha dichiarato al New York Post un'altra soldatessa, che fa parte del battaglione sin dalla sua creazione, nel 1996.