"Un martire per la libertà". Così John Foley ha definito il figlio James, decapitato da un militante dello Stato islamico che ha diffuso in un video su Internet i suoi ultimi istanti di vita. "Tutto questo non ha alcun senso - ha dichiarato il padre del giornalista 40enne, che era stato rapito in Siria due anni fa - Il modo in cui è morto è mostruoso. Questo testimonia il suo coraggio e noi pensiamo che sia morto da martire, da martire per libertà".
E ancora, John Foley ha ricordato il grande amore del figlio, freelance per il sito GlobalPost e per l'agenzia France Presse, per il suo lavoro. "Era la sua passione - ha detto - Non era un pazzo, era motivato perché pensava che quello che fosse il suo dovere". "Noi sappiamo che Jimmy è libero - ha concluso, parlando con i giornalisti davanti a casa sua a Rochester, nel New Hampshire - e ora è tra le braccia di Dio".