I piccoli sono stati allevati da volontari che gli hanno anche 'insegnato' a volare con speciali ultraleggeri. Adesso dovranno migrare, sorvolando le Alpi, per andare nell'Oasi di Orbetello. Il responsabile area Conservazione Wwf Italia: "Speriamo che non vengano 'impallinati' da qualche cacciatore"
Parte oggi il volo più duro per i giovani di Ibis eremita. Migreranno dall'Austria all'Italia, sorvolando le Alpi, dietro 'mamma-deltaplano'. Lo stormo di quattordici esemplari sarà guidato da queste madri adottive volanti. "Si tratta di una specie estinta in Europa allo stato selvatico da oltre quattrocento anni - spiega Fabrizio Bulgarini, responsabile area Conservazione del Wwf Italia -, ne restano poche decine di coppie nel resto del mondo. Per questo i ricercatori hanno provato a fare un 'disperato tentativo' prima della definitiva estinzione in natura. Le uova sono state donate da alcuni zoo europei che avevano ancora degli esemplari in cattività. Per covarli sono state utilizzate delle incubatrici". I piccoli sono stati allevati da volontari che gli hanno anche 'insegnato' a volare con speciali ultraleggeri. Dopo le prove estive, è arrivata l'ora di abbandonare il nido. Saliranno fino duemila metri e percorreranno chilometri e chilometri per 'atterrare' nei primi di settembre nei prati dell'Oasi Wwf della Laguna di Orbetello. "Speriamo solo - conclude Bulgarini con una punta di amarezza - che non finiscano 'impallinati' da qualche cacciatore. Ogni anno ne perdiamo qualcuno in questo modo. Quest'anno speriamo che non vada così".