''Mai epoca storica ha conosciuto negli ultimi decenni tanto dolore, violenza e morte perpetrate ai danni di bambini innocenti''. Lo dichiara il portavoce dell'Unicef Italia Andrea Iacomini. ''La conferenza stampa in corso di Leila Zerrougui, rappresentante Onu per i bambini nei conflitti a New York, è raccapricciante, colpisce dritta al cuore e ci lascia senza parole. Un bilancio del dolore che richiede un gesto di indignazione generale, i bambini non possono pagare prezzi così alti anche, spesso, per colpa della nostra indifferenza, del nostro arrivare sempre 'a stragi iniziate o finite'. Non è possibile''.
''Settecento bambini vittime sacrificali dell'Isis dall'inizio dell'anno in Iraq dove per primi abbiamo denunciato mesi fa a Mosul gravi violazioni e pericoli per centinaia di civili'' continua Iacomini. ''Oltre 100 bimbi innocenti e 70 loro insegnanti morti per mano di Boko Haram in Nigeria mentre nulla si sa delle 200 ragazze rapite. Per non parlare degli oltre 12 mila bimbi deceduti in Siria, dato in crescita purtroppo non confermato e il disastro del conflitto a Gaza che ha portato alla morte di 500 bimbi palestinesi, ferendone oltre 3000, più altri mutilati e resi disabili nonché le perdite di innocenti anche da parte di Israele chiudono un quadro disarmante della situazione dell'infanzia nel mondo''.
''Un'epoca così inumana - conclude il portavoce dell'Unicef Italia - deve farci riflettere su dove sta andando questo mondo. Non possiamo più permetterci di voltare le spalle, di nasconderci dietro l'ennesimo. Mai più''.
