Il ministro dell'Economia russo Aleksei Ulyukayev ammette che l'arresto di Vladimir Evtushenkov avrà conseguenze negative sul clima degli investimenti e aumenterà la fuga di capitali all'estero. "E' chiaro che il sospetto che dietro questo caso vi siano ragioni economiche complica il processo decisionale degli investitori", ha affermato aggiungendo le sue perplessità a quelle già espresse dal responsabile della Confindustria Aleksandr Shokhin, secondo cui il caso appare come una seconda puntata di quello che portò allo smembramento della Yukos di Khodorkovsky.
"La previsione per la crescita degli investimenti quest'anno è del 2,4 per cento, un dato che è però minacciato. Stiamo aspettando chiarimenti della situazione", ha aggiunto il ministro. Evtushenkov, che è agli arresti domiciliari da martedì, è accusato di riciclaggio in relazione all'acquisto della compagnia petrolifera Bashneft nel 2009 per 2 miliardi di dollari da parte della sua Sistema.
In molti hanno ipotizzato che le accuse siano state fabbricate per consentire alla Rosneft di assorbire Bashneft. Ulyukayev ha precisato anche che la Russia "non ha preso alcuna decisione" in risposta alle nuove sanzioni europee e americane. "Qualsiasi azione deve essere basata sugli interessi dei nostri consumatori e non vedo un modo chiaro di farlo".