cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 14:19
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Hong Kong: primo incontro governo-studenti, parti rimangono distanti

21 ottobre 2014 | 18.14
LETTURA: 3 minuti

Hong Kong: primo incontro governo-studenti, parti rimangono distanti

Il primo giorno di colloqui fra il governo di Hong Kong e gli studenti che manifestano per la democrazia si è concluso senza concessioni da parte delle autorità. Il governo ha respinto ogni ipotesi di rivedere la legge elettorale, offrendo soltanto la costituzione di una commissione per discutere sugli sviluppi costituzionali e la possibile stesura di un nuovo rapporto sullo stato dell'opinione pubblica a Hong Kong. Due misure che il leader della Federazione degli Studenti Alex Chow ha definito "vaghe". Non sappiamo, ha aggiunto, se "avrebbero un impatto concreto".

Il primo incontro fra il governo e gli studenti, dopo una protesta che ha bloccato il centro di Hong Kong fin dalla fine di settembre, è stato mostrato in diretta alla televisione e su grandi schermi nelle università. La rappresentante del governo, il numero due dell'esecutivo di Hong Kong Carrie Lam, ha chiarito fin da subito che non vi è spazio per modificare la legge elettorale.

"Non possiamo essere solo idealisti. Dobbiamo affrontare la realtà. Hong Kong non è un paese indipendente. E' soltanto una regione amministrativa speciale e dobbiamo lavorare nel quadro fissato dal Congresso Nazionale del Popolo", ha detto Lam, riferendosi alle decisioni del parlamento di Pechino. Al termine dell'incontro ha poi aggiunto di sperare che vi saranno altre opportunità di dialogo, ma i leader degli studenti non hanno ancora deciso se proseguire gli incontri.

Anche il capo dell'esecutivo di Hong Kong, Leung Chun-Ying, che gli studenti aveano chiesto di escludere dai colloqui perchè non si fidano di lui, ha chiarito che non vi saranno deroghe alla decisione di Pechino.

Prima dell'incontro di oggi, Leung ha spiegato ai giornalisti che al massimo si può discutere come rendere più rappresentativo il comitato ristretto che deciderà i nomi dei due o tre candidati per le elezioni dirette del 2017. Ma certo Leung non pensa a grandi cambiamenti che mettano fine all'influenza degli uomini d'affari vicini a a Pechino. In un'intervista concessa domenica ai media internazionali ha detto che, se si accogliessero le richieste degli studenti, "la gente più povera dominerebbe le elezioni".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza