Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha annunciato oggi di aver cancellato la performance nella sua residenza ufficiale di un controverso cantante che ha provocato forti polemiche con una canzone anti palestinese, "Ahmed ama Israele".
Ispirata ai recenti attentati a Gerusalemme, la canzone di Amir Benayoun descrive uno studente arabo, definito "feccia ingrata", che usa "un'ascia affilata" per uccidere gli ebrei. E che dice: "oggi sorrido e sono moderato, domani manderò all'inferno un'ebreo o due". Postata domenica scorsa su Facebook, la canzone ha avuto un'eco enorme scatenando un dibattito sul web, con molti che hanno accusato il cantante di incitamento al razzismo.
Benayoun, che è un artista molto noto in Israele, avrebbe dovuto cantare questa domenica ad una cerimonia in onore degli ebrei fuggiti o espulsi da paesi arabi e dall'Iran. Ma il presidente Rivlin ha preferito cancellare la sua performance nel clima di tensione che si respira a Gerusalemme. Un comunicato della presidenza ricorda il talento di Benayoun ma aggiunge che "le sue parole, in questo momento di tensione e conflitto, anche se frutto di emozione e dolore, non aiutano, per non dire altro, a calmare gli animi". Benayoun ha risposto su Facebook, definendo la cancellazione una violazione "della libertà di espressione". La mia è "una canzone di protesta scritta di fronte al dolore provocato dalla recente ondata di terrorismo" e non intendeva incitare alla violenza, ha aggiunto.
