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Usa: Carly Fiorina sogna di essere l'anti-Hillary nel 2016

26 novembre 2014 | 16.17
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L'ex Ceo di Hewlett-Packard sta sondando il terreno per una candidatura alla Casa Bianca. Ma esponenti di spicco del Gop esprimono perplessità per quella che al momento sarebbe l'unica candidatura femminile alla nomination repubblicana. La prossima settimana Fiorina inizia tour esplorativi in Iowa e New Hampshire.

Carly Fiorina, (Foto Infophoto)
Carly Fiorina, (Foto Infophoto)

Carly Fiorina sogna di essere la risposta repubblicana a Hillary Clinton alle presidenziali del 2016. L'ex Ceo di Hewlett-Packard infatti sta già sondando il terreno per una sua discesa nel campo delle primarie per la nomination repubblicana, al momento affollato di soli uomini. Da tempo ha infatti avviato i contatti con potenziali finanziatori, strateghi elettorali, gruppi che sostengono le candidature di donne, e per la prossima settimana ha in programma di avviare una serie di viaggi in Iowa e New Hampshire, gli stati dove tradizionalmente inizia il lungo cammino delle primarie.

Protagonista di una tipica storia americana di "self made woman", che le ha permesso di scalare le gerarchie della corporation della Silicon Valley dalla scrivania di segretaria a quella di Ceo negli anni del boom del dot.com, Fiorina, che ha 60 anni, già nel 2010 ha affrontato, senza successo, un'importante campagna elettorale, sfidando la senatrice democratica della California, Barbara Boxer.

L'insuccesso di quattro anni fa, oltre a lasciarle ancora uno strascico di mezzo milione di debiti con consulenti e consiglieri della campagna ancora da pagare, costituisce però un'ipoteca negativa sui sogni presidenziali della Fiorina. Diversi esponenti importanti del partito repubblicano infatti non esitano, parlando in privato, ad esprimere giudizi negativi sulle sue capacità politiche, ricordando che non ha esperienza sul campo che possano dimostrare la stoffa del comandante in capo.

Di parere opposto, ovviamente, amici ed alleati politici. "E' molto preparata, riflessiva e dotata di un messaggio positivo", afferma David Carney, stratega di diverse campagne presidenziali Gop la cui moglie ora è impegnata con Fiorina nei viaggi esplorativi in New Hampshire.

"Ha nel suo curriculum più successi e idee di ogni altro candidato", ha poi aggiunto lo stratega che ritiene che Fiorina più che l'antitesi dell'ex segretario di Stato, che ha posizioni molto centriste all'interno del partito democratico, lo sia soprattutto di Elizabeth Warren, la senatrice del Massachussets che i liberal democratici vorrebbero veder candidata nel 2016. "E' una sorta di antidoto alle posizioni di sinistra della Warren", aggiunge.

Lo scorso giugno Fiorina ha avviato un suo Pac, chiamato Unlocking Potential, con l'obiettivo di mobilitare le elettrici repubblicane - numericamente inferiori a quelle democratiche - a sostegno di candidate alle ultime elezioni di midterm. Ma ora è pronta "per la prossima fase", ha annunciato la repubblicana in una lettera agli attivisti dell'Iowa con i tour pre-elettorali che potrebbero essere quindi il preludio di una candidatura vera e propria.

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