Uno dei due è stato rilasciato venerdì, poco dopo essere stato fermato; l'altro è stato trattenuto per essere interrogato anche sabato e alla fine è stato rilasciato. L'autopsia ha confermato che, dopo essere stata colpita più volte con una pietra, Gaia è stata soffocata
Rilasciati i due uomini sospettati dell'omicidio di Gaia Molinari, la giovane italiana trovata morta il giorno di Natale su una spiaggia di Jericoacoara, località turistica a 290 chilometri da Fortaleza. I due, fermati venerdì dalle autorità, sono tornati liberi dopo essere stati interrogati.
"La polizia sta interrogando altre persone" fanno sapere dalla Farnesina. Inoltre, "la polizia e l'ambasciata italiana a Brasilia sono in contatto con la famiglia della vittima". I due sono stati "rilasciati in momenti diversi", confermano dal ministero degli Esteri.
Uno dei due è stato rilasciato venerdì, poco dopo essere stato fermato; l'altro è stato trattenuto per essere interrogato anche oggi e alla fine è stato rilasciato.
Secondo quanto reso noto dalle autorità locali, l'autopsia ha rivelato che la 29enne è stata strangolata dopo essere stata colpita diverse volte sul corpo e sulla testa con un oggetto contundente, forse una pietra. La polizia starebbe seguendo la pista dell'omicidio senza premeditazione.
Il corpo di Molinari, nata a Piacenza, residente a Parigi e da novembre in Brasile come volontaria, è stato trovato da altri turisti il giorno di Natale nella zona di Serrote, dove si trova una riserva naturale.
Secondo quanto ha reso noto Patricia Bezerra, la funzionaria dell'ufficio di polizia preposto alla tutela dei turisti che sta seguendo il caso, "la donna indossava un bikini e un pareo e accanto a lei sono stati trovati i suoi effetti personali, il portafoglio, il passaporto, gomme di masticare e nient'altro di valore". La 29enne italiana era arrivata nella località turistica insieme a un'amica brasiliana Miriam Franca, conosciuta a Fortaleza, con la quale sarebbe dovuta ripartire il 24 ma aveva deciso di rimandare di un giorno la partenza.
