Il candidato del governo Stavros Dimas ha mancato il quorum di 180 voti necessari al Parlamento per eleggere il presidente della Repubblica. Alle consultazioni, secondo i sondaggi, dovrebbe vincere essere la sinistra radicale di Syriza, Tsipras: "Il futuro è già iniziato". Ma il premier greco si dice fiducioso: "Il Paese non ha tempo da perdere". Grecia, i creditori internazionali fanno muro: "Atene rispetti gli impegni". Gros: "La Grecia non fa più paura, Ue e Fmi possono essere più duri"
"La vittoria sarà nostra, il popolo non permetterà che i propri sacrifici vengano vanificati". Si dice fiducioso il premier greco Antonis Samaras, dopo il fallimento del voto in Parlamento per l'elezione del nuovo presidente e l'annuncio di consultazioni anticipate per il 25 gennaio. E' fallito infatti anche il terzo voto per eleggere il capo di Stato in Grecia: il candidato del governo Stavros Dimas ha mancato il quorum di 180 voti necessari al Parlamento.
La Grecia si avvia dunque alle elezioni anticipate che si terranno, come annunciato dal premier in un discorso alla nazione, a fine gennaio. "Il Paese non ha tempo da perdere" ha detto Samaras, dichiarando che durante la campagna elettorale dirà la "verità" sugli sforzi del suo governo per far uscire il Paese dalla crisi: "E' il momento della democrazia e della responsabilità, non delle bugie, del populismo e del terrorismo politico".
Il voto di oggi era il terzo ed ultimo tentativo per eleggere il successore dell'85enne Karolos Papoulias. I due precedenti voti si erano svolti il 17 e il 23 dicembre.
Secondo i sondaggi a vincere le prossime elezioni dovrebbe essere la sinistra radicale di Syriza, che vuole rinegoziare i termini del salvataggio della Grecia con l'Ue e l'Fmi. "Il futuro è già iniziato. Siamo ottimisti e felici". Questo il primo commento del leader di Syriza, Alexis Tsipras.
