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Omicidio Nemtsov, la compagna trattenuta dalle autorità

02 marzo 2015 | 09.07
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La ragazza di nazionalità ucraina, che venerdì sera era con lui quando è stato assassinato è sopite da amici, con la protezione della polizia che non la lascia uscire. Cinquanta arresti alla marcia in ricordo di Nemtsov. Migliaia di persone in piazza (Foto). Rifiutata la sospensione degli arresti domiciliari, il blogger Navalny non potrà partecipare ai funerali

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Non è autorizzata a lasciare la Russia Anna Duritskaya, la compagna di Boris Nemtsov che venerdì sera era con lui quando è stato assassinato. Come ha reso noto in una intervista all'emittente televisiva privata Dozhd, dopo l'assassinio a cui ha assistito è stata portata via per essere interrogata dalle autorità russe in un posto che non ha riconosciuto e di cui non è stata informata. L'interrogatorio della ragazza di nazionalità ucraina è durato tutta la notte, fino al mattino, e senza l'assistenza di un avvocato o del consolato che aveva chiesto. La polizia, ha poi riferito, via skype, ha copiato tutte le informazioni contenute nel suo telefono ed esaminato tutto ciò che aveva con sé. Venerdì sera aveva incontrato Nemtsov intorno alle dieci, al Bosco Cafe nei magazzini Gum sulla Piazza rossa. Non ha saputo spiegare cosa è accaduto sul ponte Bolshoi Moskvoretsky. "E' accaduto tutto alle mie spalle...non li ho visti", ha detto, precisando solo che quando si è girata ha visto solo un'auto di colore chiaro che ripartiva. Poi ha chiesto aiuto all'autista dello spalaneve - il mezzo che fermandosi proprio vicino a dove si trovavano Nemtsov e Duritskaya blocca la visuale nell'unico filmato pubblicato per il momento- per chiamare la polizia, questi le ha dato il numero per le emergenze che ha poi chiamato, e la polizia è arrivata dopo dieci minuti.

Duritskaya, in evidente stato di shock, ha poi spiegato di voler tornare a Kiev, ma che gli inquirenti russi sostengono che per lei in questo momento non è sicuro lasciare Mosca. "Ho detto loro tutto, non capisco perché non mi lasciano andare", ha aggiunto. Ora è sopite da amici, con la protezione della polizia che non la lascia uscire e che non la lascerà neanche andare ai funerali del compagno fissati domani.

E non potrà partecipare alle esequie neanche il leader dell'opposizione Aleksei Navalny. Il blogger anti corruzione che con Nemtsov aveva organizzato la manifestazione di protesta che avrebbe dovuto tenersi ieri a Mosca, così come numerosi altri eventi in passato, aveva chiesto che al tribunale di Mosca Presnensky la sospensione di 24 ore dei suoi arresti domiciliari a cui era stato nuovamente condannato il mese scorso per aver distribuito volantini in una stazione della metropolitana di Mosca, ma la richiesta è stata respinta.

Intanto più di 50 persone sono state arrestate ieri a Mosca durante una marcia organizzata in ricordo di Nemtsov. Lo rende noto Interfax. "Secondo la polizia, oltre 50 persone sono state arrestate", ha detto ieri sera, all'agenzia di stampa russa Alexei Maiorov, capo del dipartimento di sicurezza regionale di Mosca. Alla manifestazione di ieri hanno partecipato migliaia di persone. (FOTO)

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