Dopo che il network televisivo è stato 'piratato', sull'account Facebook della tv appariva il messaggio: "Il cyber califfato continua la sua jihad informatica contro i nemici dello Stato Islamico". Il ministero della Cultura convoca una riunione d'emergenza di tv, agenzie e giornali. Valls: "Attacco inaccettabile"
Il network televisivo francese TV5Monde è stato oggetto di un attacco informatico "senza precedenti" da parte di hacker che hanno rivendicato la loro appartenenza allo Stato Islamico. Ad essere colpiti, a partire dalle 22 di mercoledì, sono stati il canale tv, il sito web e gli account sui social network dell'emittente.
In un messaggio postato sull'account Facebook di TV5Monde gli hacker hanno scritto: "Il cyber califfato continua la sua jihad informatica contro i nemici dello Stato Islamico". L'emittente sembra aver ripreso il controllo delle pagine Facebook a partire dalla mezzanotte, mentre il sito web è stato riattivato nel pomeriggio attraverso il cosiddetto backup (copia di sicurezza usata per prevenire la perdita definitiva dei dati in caso di eventi accidentali o intenzionali).
Intanto l'emittente sta ancora ripristinando la programmazione. Secondo quanto affermato dal direttore Yves Bigot, giovedì pomeriggio la rete è stata in grado di trasmettere solo programmi registrati su gran parte dei suoi 11 canali.
"Sarà fatto tutto il possibile per individuare i responsabili di questo attacco e consegnarli alla giustizia", ha affermato dal ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius. "Ancora una volta - ha detto il capo della diplomazia di Parigi - i terroristi prendono di mira la libertà di espressione e di informazione. Siamo assolutamente determinati a combattere il terrorismo".
Di "attacco inaccettabile alla libertà di informazione e di espressione" ha parlato il premier francese Manuel Valls su Twitter, esprimendo il suo "totale sostegno alla redazione".
Il ministero della Cultura francese ha intanto convocato una riunione d'emergenza dei gruppi editoriali per fare il punto della situazione. Dopo una visita alla sede dell'emittente, la ministra della Cultura ha annunciato di aver convocato i vertici delle principali reti televisive, dei giornali e dell'agenzia France Presse per valutare i "loro punti deboli, sui rischi che esistono e sul modo migliore per affrontarli".
Il ministro degli Interni Bernard Cazenueve ha dal canto suo fatto sapere che la magistratura ha aperto un'inchiesta per individuare i responsabili dell'attacco informatico mentre, già dopo gli attacchi del gennaio scorso alla rivista Charlie Hebdo e ad un supermercato ebraico a Parigi, costati la vita a 17 persone, erano state rafforzate le difese anti-hacker.
