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Vaccini: Msf, ridurre prezzo anti-pneumococco nei Paesi poveri

23 aprile 2015 | 21.09
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Medici senza frontiere (Msf) lancia una campagna globale, 'A Fair Shot', per invitare le aziende farmaceutiche GlaxoSmithKline (Gsk) e Pfizer a ridurre sostanzialmente il prezzo del vaccino antipneumococcico nei paesi in via di sviluppo a 5 dollari a bambino. "Così da consentire una maggiore protezione contro questo pericoloso batterio - spiega Msf - Si chiede inoltre di rendere pubblico il prezzo che viene fatto pagare ai paesi per il vaccino. Attualmente le malattie da pneumococco uccidono ogni anno circa 1 milione di bambini e nei paesi più poveri, il prezzo per vaccinare un bambino è 68 volte più costoso rispetto al 2001".

In concomitanza della World Immunization Week (dal 24 al 30 aprile) Msf invita a sostenere la sua campagna sui social media (#AskPharma) per aumentare la pressione sulle aziende farmaceutiche. La campagna viene lanciata in occasione dell’assemblea degli azionisti di Pfizer nel New Jersey dove Msf è presente per chiedere e spingere i membri del consiglio a rendere noto il prezzo del loro vaccino contro le malattie da pneumococco in tutti i paesi.

Nel rapporto sui prezzi del vaccini, 'The Right Shot: Bringing Down Barriers to Affordable and Adapted Vaccines', pubblicato da Msf a gennaio, emerge che nei paesi più poveri, il prezzo per vaccinare un bambino è ora 68 volte più costoso rispetto al 2001, e molte parti del mondo non sono in grado di acquistare nuovi costosissimi vaccini come quello contro le malattie da pneumococco, che uccide circa un milione di bambini ogni anno.

"Come medici che hanno visto troppi bambini morire di gravi infezioni - afferma Greg Elder, direttore delle operazioni di Msf a Parigi - chiediamo a chiunque abbia a cuore la vita dei bambini di unirsi al nostro appello pubblico a Pfizer e Gsk per assicurare che tutti i paesi in via di sviluppo possano permettersi di proteggere i propri figli contro queste malattie mortali. I prezzi altissimi che Pfizer e Gsk hanno imposto per il vaccino antipneumococcico impediscono a molti governi e organizzazioni umanitarie di vaccinare i bambini, e visto quanto il prezzo per vaccinare un bambino sia aumentato negli ultimi dieci anni, non abbiamo altra scelta se non quella di agire ora".

Secondo Msf, "uno dei motivi per cui le vaccinazioni sono diventate così costose è perché sono disponibili poche informazioni sui prezzi, e ciò costringe molti paesi in via di sviluppo e le agenzie umanitarie a negoziare con le aziende farmaceutiche da una posizione molto debole, senza la possibilità di poter confrontare i prezzi. Alcuni paesi - prosegue l'associazione - devono firmare clausole di riservatezza che impediscono loro di rivelare il prezzo che pagano per i loro vaccini".

"In circa 45 paesi, non ci sono informazioni sul prezzo per il vaccino antipneumococcico. Non esiste - concludono i medici - una vera competizione di mercato e le aziende farmaceutiche impongono prezzi molto diversi su uno stesso prodotto a seconda dei mercati".

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