Arriva la fatwa per stop digiuno Ramadan
Continua a salire il bilancio delle vittime dell'ondata di caldo record che ha colpito il Pakistan e soprattutto la provincia meridionale del Sindh e la sua megalopoli Karachi. Le ultime notizie riportate dai media locali parlano di almeno 850 morti da sabato scorso.
Ieri è stato il giorno più drammatico con più di 330 vittime. Molte persone sono morte per disidratazione. Oggi a Karachi, città con 20 milioni di abitanti, le temperature dovrebbero scendere a 38 gradi rispetto ai 45 dei giorni scorsi. Negli ospedali del Sindh è stato dichiarato lo stato d'emergenza e le autorità hanno proclamato per oggi una giornata di vacanza per consentire alla popolazione di rimanere a casa.
L'eccezionale ondata di caldo coincide con il Ramadan, mese sacro di digiuno per i musulmani, e a complicare la vita agli abitanti di Karachi sono le frequenti interruzioni di elettricità a causa della grave crisi energetica che da anni affligge il Pakistan.